Migranti, Corte: respingimenti illegali

Rai News ESTERI

Lo annuncia Amnesty International che aveva promosso ricorso contro il respingimento, avvenuto nel 2009.

Tra il 2009 e il 2010,spiega l'organizzazione, "a seguito dell'accordo con la Libia,l' Italia ha effettuato molti respingimenti.Prassi già ritenuta illegittima dalla Corte europea per i diritti umani".

I 14 profughi hanno anche diritto a chiedere un risarcimento.

Migranti, Corte: respingimenti illegali. (Rai News)

Ne parlano anche altri media

I migranti furono riportati indietro e l'allora il ministro dell'Interno Roberto Maroni parlò di «svolta storica contro i clandestini». Erano a bordo di un barcone con 89 persone partito dalla Libia e intercettato da una nave della Marina. (ilGiornale.it)

Non si tratta, come pure si è detto e letto, che il Tribunale di Roma abbia stabilito che i respingimenti sono illegali. Una sentenza estremamente importante, della quale tuttavia molti commentatori non hanno colto l’aspetto centrale. (Corriere della Sera)

Ad annunciarlo è stata Amnesty International che con l'Asgi aveva promosso un'azione contro il respingimento (LO SPECIALE MIGRANTI). I migranti avranno anche diritto a un risarcimento danni. (Sky Tg24 )

Mar, 03/12/2019 - 12:26 — Costanza Castiglioni. Nel mezzo tra il populismo ed il rispetto della vita degli altri, arriva il Tribunale Civile di Roma, secondo il quale, chi subisce respingimenti, ha diritto ad essere protetto nel paese richiedente con un risarcimento danni alla persona. (Il sito di Firenze)

Questa la sentenza emessa nei giorni scorsi dal tribunale civile di Roma che, accogliendo un ricorso dell’Asgi e da Amnesty international Italia, ha deliberato che un gruppo di migranti soccorsi da una nave militare italiana nel 2009 e respinti hanno diritto al risarcimento del danno e all’ ingresso in territorio italiano per presentare domanda di asilo. (Stranieri in Italia)

Ne dà notizia Amnesty international. Dopo una notte di navigazione, le persone salvate erano state collettivamente respinte in Libia, senza alcun atto formale in alcuni casi mediante l'uso della forza. (rassegna.it)