Dopo il nuoto, è il turno del rugby: trans banditi dai Mondiali. “Troppo forti, pericolosi per le donne”

Il Primato Nazionale ESTERI

«Fina (Federazione internazionale nuoto) non è riuscita a soddisfare questo standard e ora assistiamo al fallimento della Rugby league»

Roma, 21 giu — Dopo il nuoto, anche nel rugby viene imposto lo stop — seppure, in questo caso, temporaneo — agli atleti trans nelle competizioni della categoria femminile.

Per bilanciare, dunque, il diritto degli atleti trans di partecipare alle competizioni, con il diritto delle atlete donne di non farsi massacrare da energumeni di due metri per 150 kg nel corso delle partite. (Il Primato Nazionale)

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Una svolta storica per il calcio tedesco, ma, di conseguenza, anche per il calcio mondiale. La decisione della Federcalcio tedesca: la Germania si apre a nuovi discorsi. Andando nel particolare, la Federcalcio tedesca (DFB) ha concretizzato tale novità, che entrerà a far parte dei regolamenti sin dalla prossima stagione. (Calcio In Pillole)

Il regolamento entrerà in vigore nella stagione 22/23 ed è stato incorporato nel regolamento di gioco DFB (Federazione calcistica tedesca), nel regolamento giovanile DFB e nel regolamento futsal DFB per il calcio amatoriale. (La Gazzetta dello Sport)

La Federcalcio tedesca ha approvato un nuovo regolamento che consentirà alle persone transgender, intersessuali e non binarie di scegliere in autonomia se far parte di squadre femminili o maschili. Quindi, viene accolta con favore l’introduzione di una regola nazionale e globale sul diritto di praticare sport” sono invece le parole di Sabine Mammitzsch, responsabile del calcio praticato da donne e ragazze nella federazione (SPORTFACE.IT)

Considerazione per niente peregrina, poiché almeno per il momento non esiste, in qualsiasi disciplina, un movimento di atleti e atlete transgender rilevante per quantità e qualità. L'ha presa la federazione internazionale del nuoto (Fina). (Calciomercato.com)

La sezione speciale verrà creata da un gruppo di lavoro nominato dalla Fina e consentirà la loro partecipazione solo ad alcuni eventi. A dettare la linea restrittiva è stato il congresso della Federazione internazionale di nuoto (Fina), con una decisione che si pone direttamente in contrasto con quanto stabilito nel 2015 dal Comitato olimpico internazionale. (Wired Italia)

Dopotutto, tutte le persone hanno diverse forza e abilità fisiche che portano soltanto al successo dell'insieme della squadra, a prescindere dal genere". La nuova regola sarà applicata a partire dalla prossima stagione e verrà inclusa nel regolamento delle partite, in ambito giovanile e nel futsal amatoriale. (Sport Mediaset)