Fisco, 205 scadenze ad agosto dopo lo stop feriale

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Fisco, 205 scadenze ad agosto dopo lo stop feriale.

Fisco, 205 scadenze ad agosto.

A farlo presente è Matteo De Lise, Presidente dell'Unione Nazionale Giovani Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili, che evidenzia la necessità di riformulare il calendario.

Fisco, ben 205 scadenze fiscali ad agosto dopo lo stop feriale, previsto fino al giorno 20.

Commercialisti chiedono nuovo calendario. Anche il Fisco va in vacanza ad agosto, almeno teoricamente

(Informazione Fiscale)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nonostante le strade di città siano quasi deserte e il caldo torrido renda difficile concentrarsi, questo agosto è un mese ricco di scadenze e adempimenti, specialmente fiscali, che impongono ai commercialisti di continuare a lavorare nonostante la voglia di staccare. (La Legge per Tutti)

Un numero che fa comprendere come sia necessario un nuovo calendario fiscale in grado di garantire dignità all'attività dei professionisti che coadiuvano lo Stato, garantendo un po' di serenità anche a famiglie e imprese che stanno lottando contro una crisi economica estremamente violenta". (Borsa Italiana)

In merito alle recenti modifiche all'Irpef, De Lise esprime "non contrarietà, ma la voglia di discuterne con le istituzioni, visto che un cambiamento così importante intaccherà il futuro anche di aziende, famiglie e professionisti. (La Sicilia)

"La necessità, evidente, è quella di un nuovo calendario fiscale. In merito alle recenti modifiche all'Irpef, De Lise esprime "non contrarietà, ma la voglia di discuterne con le istituzioni, visto che un cambiamento così importante intaccherà il futuro anche di aziende, famiglie e professionisti (Finanza Repubblica)

- ROMA, 11 AGO - "Ad agosto sono previsti 205 adempimenti fiscali", e ciò "nel mese in cui, teoricamente, anche il Fisco è in vacanza". (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Si è partiti dall'8 agosto, quando sono scaduti i termini per il versamento delle rate 2021 di saldo e stralcio, rottamazione-ter e rottamazione Ue. Da ricordare pure il versamento di saldo e primo acconto delle imposte sui redditi, con maggiorazione dello 0,40%, che riguarderà prevalentemente le partite Iva (ilGiornale.it)