Yoani Sánchez: «Morti e migliaia di arresti, Cuba ora è rimasta da sola»

Corriere della Sera ESTERI

Della dissidenza a Cuba Yoani Sánchez è ormai una delle voci e dei volti più noti.

Dunque pensare di gestire le proteste con le stesse tecniche del passato è una follia.

La differenza fondamentale rispetto ad allora che ora anche qui ci si può connettere a internet sebbene con grandi difficoltà.

Sebbene faccia parte dello stesso circolo, Díaz-Canel non è Fidel o Raul,: dovrà per forza fare qualche mossa se vorrà restare al potere »

In prima linea fin dagli inizi, quando ancora Fidel era vivo e cedeva il passo al fratello Raul. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre testate

Lo rende noto un rapporto diffuso dal sito 14ymedio che cita fonti della società civile. Sono più di cinquemila le persone arrestate a Cuba durante i tre giorni di proteste contro il governo, tra cui 120 attivisti e giornalisti. (ilgazzettino.it)

Tra i partecipanti molti giovani, la Chiesa cerca di mediare. di don Ezio BORSANI. Fidei donum ambrosiano a Cuba. Un carissimo saluto. Si tratta anche di vedere quanta influenza hanno avuto coloro che sono legati ai gruppi anticastristi di Miami e quanto invece è espressione della protesta spontanea della gente. (Diocesi di MIlano)

Mercoledì 14 Luglio 2021, 15:17. Un morto durante le proteste in corso in questi giorni a Cuba. «Mentre gli Stati Uniti sono i principali responsabili di molti dei problemi del popolo cubano, ora esprimono il proprio sostegno alle manifestazioni a Cuba», ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Saeed Khatibzadeh (ilmessaggero.it)

Potere al Popolo "si trova al consolato cubano a Milano per dimostrare solidarietà attiva alla rivoluzione socialista, in questi giorni nuovamente sotto attacco con l'ennesimo tentativo di colpo di mano orchestrato dagli Stati Uniti che da decenni affamano il popolo cubano con il bloqueo, con la complicità e le provocazioni anche qui in Italia e a Milano degli anticastristi", si legge nella nota. (La Sicilia)

Sono più di cinquemila le persone arrestate a Cuba durante i tre giorni di proteste contro il governo, tra cui 120 attivisti e giornalisti. A peggiorare la situazione economica di Cuba c'è l'embargo imposto da anni dagli Stati Uniti. (IL GIORNO)

Di base appunto a Camaguey, terza città del Paese, nel centro-sud dell’isola, Gomez Moreira dice di “proteste dovute soprattutto alla mancanza di cibo e medicinali” e “alle file di sei od otto ore per acquistare qualsiasi cosa” Il malcontento denunciato da Valdés Santana rieccheggia anche nella parole del presidente del Movimiento renacer camagueyano, Irel Gómez Moreira. (La Rampa)