platinum dia «In Piemonte non c'è una zona libera dalla 'ndrangheta» Il procuratore nazionale antimafia

Corriere della Calabria INTERNO

«L’indagine – ha detto ancora – ha dimostrato che in Piemonte non c’è alcune zona franca dall’infiltrazione mafiosa.

I sardi sarebbero coinvolti nell’inchiesta condotta dalla Procura di Torino in merito al traffico e allo spaccio di droga.

La ‘ndrangheta è intenta a far proliferare le attività commerciali, spesso fittiziamente intestate a terze persone, con il riciclaggio dei proventi.

De Raho: «Smantellato traffico droga straordinario». (Corriere della Calabria)

Se ne è parlato anche su altri media

Non esiste una zona franca», ha detto il procuratore capo di Torino Anna Maria Loreto A finire dietro le sbarre, al termine di un’articolata indagine firmata dal sostituto procuratore Valerio Longi, sono stati gli «imprenditori» del clan. (Corriere della Sera)

Traffico di droga dal Sud America, via Olanda e Belgio, destinata al mercato cagliaritano. Il luogotenente della famiglia nell'Isola era Luciano Vacca, ma il gruppo faceva capo a Stefano Sanna, cagliaritano. (YouTG.net)

L'intervento degli elicotteri era naturalmente collegato strettamente con le squadre a terra dei Carabin ieri della Compagnia di via Don Minzoni. Operazione in corso anche in Germania, Romania, Spagna, e su tutto il territorio nazionale. (BuongiornoAlghero.it)

Infine, nella giornata del 3 maggio scorso, gli agenti fermavano e controllavano un soggetto alla guida della sua autovettura che veniva trovato in possesso di una dose di cocaina, detenuta per uso personale, per la quale veniva segnalato alla locale Prefettura ai sensi dell’art. (Corriere di Lamezia)

Nell’ambito dell’Action day, scattato alle 5 di oggi sono state eseguite 33 misure cautelari in carcere emesse nei confronti di altrettanti soggetti, accusati, a vario titolo, di gravi delitti fra i quali associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, riciclaggio, intestazione fittizia di beni, estorsione ed altri reati, aggravati dalle modalità mafiose. (L'Eco del Chisone)

Droga, investimenti nel settore alimentare e alberghiero e ‘ndrangheta. Si tratta della famiglia Agresta, storico casato di mafia da tempo radicato nella cintura nord di Torino e dei Giorgi di San Luca attivi anche nel Land del Baden Wuttenberg in Germania. (Video - La Stampa)