Razza: "Un quadro impietoso" Musumeci: "Gare ai raggi X"

Live Sicilia INTERNO

"Dall'operazione della guardia di finanza su alcuni esponenti della sanità siciliana emerge per l'ennesima volta l'impermeabilità del governo Musumeci al malaffare.

"Gli arresti di oggi a Palermo hanno provocato un terremoto nella sanità siciliana.

Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, appresa la notizia dell'arresto di alcuni manager della sanità siciliana.

"Siamo esterrefatti e dispiaciuti dal terremoto che ha sconvolto la sanità siciliana e ha portato a 10 arresti e diverse denunce. (Live Sicilia)

La notizia riportata su altri media

Compreso il dirigente Antonino Candela, da poco nominato coordinatore per l’emergenza coronavirus in Regione, che da ex direttore dell’Asp 6 di Palermo nel 2013 era finito sotto scorta per aver denunciato le spartizioni della sanità siciliana. (Il Fatto Quotidiano)

Secondo gli inquirenti è il faccendiere del direttore dell’Asp di Trapani Fabio Damiani (anche lui finito in carcere). Sono complessivamente 23 gli indagati della maxi inchiesta che alle prime luci dell’alba si è letteralmente abbattuta sul mondo della sanità siciliana. (Grandangolo Agrigento)

Lo scontro più aspro. Damiani, parlando con un dipendente dell’Asp, disse che Candela in pratica, avrebbe voluto che lo stesso Damiani facesse una “truffa” e aggiungeva che piuttosto si sarebbe dimesso, asserendo: “Loro vogliono che io scrivo una lettera, una cosa folle diciamo tecnicamente e giuridicamente!”. (Live Sicilia)

Cronaca la dichiarazione dell'assessore regionale alla Salute Corruzione nella sanità siciliana, Razza: “Quadro impietoso, immediati i provvedimenti” di Redazione 21 Maggio 2020. “Il quadro disvelato dalle indagini della Guardia di Finanza è impietoso e fa rabbia. (ilSicilia.it)

E infine i servizi di pulizia per gli enti del servizio sanitario regionale – bandita dalla CUC del valore di 227 milioni e 686mila euro. L’indagine, che coinvolge imprenditori e funzionari pubblici, ha portato all’arresto di dieci persone accusate, a vario titolo, di corruzione. (Radio CL1)

Il coordinatore per l’emergenza Covid. Candela, che è ai domiciliari, è stato commissario straordinario e direttore generale dell’Asp di Palermo. Tra gli arrestati ci sono anche Antonio Candela, 55 anni, attuale coordinatore della struttura regionale per l’emergenza Covid-19 in Sicilia, e l’attuale direttore dell’Asp di Trapani Fabio Damiani, anche lui di 55 anni. (Tempo Stretto)