Stellantis: nel 2022 potrebbe produrre fino a 220 mila auto in meno in Italia

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In base ai dati del primo semestre, il sindacato stima che Stellantis potrebbe perdere tra 200 mila e 220 mila veicoli nel 2022, ha affermato Ferdinando Uliano, capo del sindacato FIM Cisl.

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“È come se uno dei grandi stabilimenti del gruppo si fermasse per un anno”, ha affermato, aggiungendo che la situazione della fornitura di chip non migliora quest’anno e influenzerà anche la produzione nel 2023. (ClubAlfa.it)

La notizia riportata su altri giornali

Come già pubblicato ieri, la produzione di Stellantis in Italia è in calo. Ma ci sono due stabilimenti, in particolare, che hanno sofferto nella prima parte del 2022: Melfi, ove vengono assemblati i modelli Fiat 500x, Jeep Compass e Jeep Renegade; Atessa, capitale dei veicoli commerciali del gruppo multinazionale. (FormulaPassion.it)

La stima è del sindacato Fim-Cisl, secondo cui nel primo semestre dell'anno sono state assemblate nel Paese 351.890 unità fra vetture e veicoli commerciali il 14% in meno di un già difficile 2021. La crisi dei chip costerà a Stellantis la produzione di circa 200 mila auto in Italia (Milano Finanza)

Il nuovo incarico di monsignor Baturi potrà consolidare la partecipazione della diocesi cagliaritana nel contesto del cammino della Chiesa italiana». Il Santo Padre Francesco lo ha designato a tale incarico nazionale confermandolo alla guida della Chiesa cagliaritana. (Sardegna Reporter)

«Per evitare ripercussioni negative, si è dovuti intervenire con vari strumenti, trasferte infra-gruppo, circa 250, e incentivazioni all’uscita su base esclusivamente volontaria che nell’ultimo anno ha coinvolto 830 lavoratori» evidenzia ancora il dossier della Fim Cisl. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

advertisement. L’autorevolezza e la capacità di interlocuzione dei vescovi italiani in questo passaggio difficile per il Paese rappresentano un importante valore sociale”. Invio il più sentito augurio di buon lavoro a mons. (Sardegna Reporter)

Si allontana l'obiettivo di un milione di vetture. Fim-Cisl prevede dunque che nel 2022 si perderanno circa 200mila/220mila vetture rispetto alle potenzialità produttive generate dagli ordini acquisiti. (Milano Finanza)