Nella Hong Kong cinese vietato ricordare il 4 giugno 1989

Il Manifesto ESTERI

A Hong Kong ieri, chiunque era in strada con questi oggetti veniva fermato e perquisito dalla polizia.

Candele, fiori e magliette nere.

A distanza di 32 anni dal 4 giugno 1989, la città, che dovrebbe godere di libertà civili e politiche sancite dalla Basic Law e garantite dal modello «un paese, due sistemi», non ha potuto ricordare lo storico evento, contrassegnato da violenza e repressione del dissenso, che è stato

Per molti è stato difficile sfuggire al controllo dei 7mila poliziotti predisposti alla sorveglianza delle strade dell'ex colonia britannica, nel giorno che segna il ricordo del massacro di piazza Tiananmen. (Il Manifesto)

Ne parlano anche altri media

Almeno sei arresti ieri ad Hong Kong, tra cui la 37enne Chow Hang Tung, finita in manette per aver scritto sui social «accendete delle luci, ovunque vi troviate». (La Stampa)

I manifestanti erano veramente pacifici studenti in cerca di democrazia? In quella concitata notte, le cose andarono veramente come ci racconta da tre decenni l'informazione occidentale? (L'AntiDiplomatico)

Nel 2020 comunque alcune migliaia di hongkonghesi si erano dati appuntamento nel grande spazio di Victoria Park, luogo tradizionale di concentramento delle manifestazioni. È il virus della democrazia che Pechino ha voluto sempre debellare a Hong Kong. (Corriere della Sera)

Nelle ore successive l'arresto di Hang Tung la polizia ha sigillato Victoria Square minacciando di arrestare chiunque sostasse nella piazza. «Sono già nel mirino per aver collaborato all'organizzazione del ricordo a lume di candela dello scorso anno. (il Giornale)

Per quanto possa apparire incredibile, oggi anche invitare ad accendere una candela è un crimine a Hong Kong, così come è diventato reato invitare a votare scheda bianca alle elezioni. Aveva poi invitato tutti i cittadini di Hong Kong a «ricordare le vittime singolarmente», magari accendendo una candela in casa o per strada. (Tempi.it)

ensione a Hong Kong, dove per il secondo anno consecutivo la polizia ha vietato la veglia per commemorare le vittime della strage di piazza Tiananmen a Pechino nel 1989. La polizia ha poi avvertito i residenti a non recarsi nella zona e a non tentare di forzare i blocchi della polizia, senza fissare un orario entro il quale sarà di nuovo possibile l'accesso al parco (AGI - Agenzia Italia)