Gara sprint in Austria Vince la Herrmann, settima la Wierer

QUOTIDIANO NAZIONALE SPORT

Denise Herrmann vince la sprint di apertura del weekend di Coppa del mondo a Hochfilzen, in Austria: ha chiuso con zero errori al tiro e il tempo di 20’07”1 davanti alla ceca Marketa Davidova per 18”1 e alla francese Julia Simon. Buona complessivamente la gara delle italiane, con quattro atlete in zona punti. Dorothea Wierer ha chiuso al settimo posto con un errore commesso al secondo poligono e un distacco di 37”3 dalla Herrmann. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Ne parlano anche altre fonti

Le qualificazioni della sprint in classico di Beitostolen promettono spettacolo per le fasi finali, anche a causa delle assenze di Klaebo e Ribom, che avevano vinto le sprint di Ruka e Lillehammer. (NEVEITALIA.IT)

A Beitostolen sono state completate le qualificazioni delle sprint a tecnica classica di Coppa del mondo. Buon terzo tempo fra i maschi per l’azzurro Simone Mocellini, a 65 centesimi dal francese Jules Chappaz, autore del miglior tempo della mattinata, davanti al finlandese Niilo Moilanen per soli 9 centesimi. (FISI)

Lo sci di fondo italiano sogna e si emoziona guardando la sprint di Beitostølen e per una volta non lo fa grazie a Federico Pellegrino, che da anni e anche in questo inizio di stagione regala podi e vittorie al tricolore, ma assente in Norvegia. (FondoItalia.it)

Lorenzo Pellegrini, centrocampista della Roma, è stato incluso da Goal.com nella lista dei migliori 50 calciatori dell’anno ed è stato intervistato per capire quali siano stati i suoi punti di riferimento. (Calcio In Pillole)

La finale viene dominata dall’elvetica Nadine Faehndrich, prima nelle qualificazioni al mattino, che chiude in 2’57″31 battendo la norvegese Lotta Udnes Weng, seconda a 0″93. (OA Sport)

Incredibile risultato che arriva dalla sprint a tecnica classica di Beitostoelen. Simone Mocellini coglie la sua più bella performance in carriera e, a 24 anni, si affaccia nel gotha della Coppa del Mondo di sci di fondo con il secondo posto dietro al solo francese Richard Jouve, che però a queste grandi altezze (Klaebo permettendo in condizioni normali) è abituato. (OA Sport)