Tangenti nella sanità, operazione Gdf Palermo. Tra gli arrestati l’imprenditore nisseno Salvatore Navarra ai domiciliari

Radio CL1 INTERNO

Oltre a Damiani e Candela sono stati raggiunti dall’ordinanza cautelare anche l’agrigentino Salvatore Manganaro, faccendiere di riferimento del dg trapanese (in carcere).

E infine i servizi di pulizia per gli enti del servizio sanitario regionale – bandita dalla CUC del valore di 227 milioni e 686mila euro.

L’indagine, che coinvolge imprenditori e funzionari pubblici, ha portato all’arresto di dieci persone accusate, a vario titolo, di corruzione. (Radio CL1)

Su altre fonti

“Ricordati che la sanità è un condominio, io sempre capo condominio rimango”, dice Candela senza sapere di essere intercettato. Tra gli arrestati ci sono anche Antonio Candela, 55 anni, attuale coordinatore della struttura regionale per l’emergenza Covid-19 in Sicilia, e l’attuale direttore dell’Asp di Trapani Fabio Damiani, anche lui di 55 anni. (Tempo Stretto)

Quando abbiamo applicato il protocollo anticorruzione Anac-Agenas avevamo individuato nel ‘rischio’ gare quello più alto. Ma saranno immediati, già questa mattina, tutti i provvedimenti conseguenti“. (ilSicilia.it)

Sono complessivamente 23 gli indagati della maxi inchiesta che alle prime luci dell’alba si è letteralmente abbattuta sul mondo della sanità siciliana. Sono tre gli agrigentini coinvolti nel blitz: l’imprenditore di Canicattì Salvatore Manganaro, 44 anni, che è finito in carcere. (Grandangolo Agrigento)

In conversazioni intercettate Damiani raccontò di essere stato destinatario di minacce da parte di Candela, e affermò di essere in possesso di alcune registrazioni che avrebbero compromesso il rivale. (Live Sicilia)

Eletto con la lista Popolari e autonomisti, secondo l’accusa Pullara si sarebbe rivolto al direttore generale dell’Asp di Trapani Damiani per avere un favore per la ditta Manutencoop s.p.a. (Il Fatto Quotidiano)

"Siamo esterrefatti e dispiaciuti dal terremoto che ha sconvolto la sanità siciliana e ha portato a 10 arresti e diverse denunce. Lo ha dichiarato il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, appresa la notizia dell'arresto di alcuni manager della sanità siciliana. (Live Sicilia)