Azioni Eni in forte rialzo, ottimismo per i contatti Putin-Trump

IG ECONOMIA

Stamattina, le azioni Eni hanno osservato un rialzo dell’8,75%, per poi assestarsi intorno a quota 9 euro per azione.

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A segnare il rialzo più forte è proprio Eni, insieme ad Atlantia (+6,43%) e Buzzi Unicem (+2,79%).

A spingere al rialzo il prezzo del petrolio ha contribuito soprattutto una telefonata, annunciata già ieri, tra il presidente degli Stati Uniti Donald Trump e il presidente della Federazione Russa Vladimir Putin (IG)

La notizia riportata su altri giornali

(Simone Ferradini – www. Il titolo è probabilmente sostenuto dalla comunicazione Consob secondo cui, a seguito dell’adozione della soglia dell’1% di possesso azionario oltre la quale vige l’obbligo di comunicazione al mercato, la People’s Bank of China (la banca centrale cinese) ha portato in trasparenza una quota dell’1,014% nel gruppo italiano dell’energia. (Investire Oggi)

Barclays lima il prezzo obiettivo su Generali (+1,9% a 12,33 euro) da 16 a 15 euro. I petroliferi brillano sulle attese di un accordo tra Russia e Arabia Saudita per tagliare la produzione e rilanciare i prezzi del greggio. (Finanza Report)

Rialzi generalizzati per tutte le principali aziende: a Piazza Affari Saipem recupera il 6,7% a 2,37 euro, Tenaris il 5,9% a 5,8 euro ed Eni il 5,8% a 9,7 euro, nuovamente vicino alla soglia dei 10 euro. (Borsa Italiana)

E proprio negli Stati Uniti, 6,6 milioni di persone hanno chiesto di accedere ai sussidi di disoccupazione la scorsa settimana. ENI centra un rialzo del 6,9%%, sostenuta anche dalla notizia che People's Bank of China ha l'1% del capitale. (Yahoo Finanza)

Il driver principale sui mercati oggi è stato infatti il movimento del petrolio, arrivato a un balzo del 28% in scia alle parole di Donald Trump. Contrastati i bancari con Intesa Sanpaolo salita dello 0,21% dopo una giornata altalenante, calo dell’1,18% per Unicredit. (Yahoo Finanza)

Fra i titoli del risparmio gestito scattano Azimut (+2,25%) e Poste Italiane (+5,14%). Contrastati i titoli bancari: fra i due big di settore, Intesa Sanpaolo sale dello 0,21% dopo una giornata altalenante, mentre cala dell’1,18% Unicredit. (La Stampa)