Borsa: Milano chiude debole con Tim e Moncler, sale Amplifon

La Sicilia ECONOMIA

La Borsa di Milano, così come il resto delle Piazze europee, chiude in calo mentre l'occupazione negli Stati Uniti sale sopra le attese e sui listini si riaccende il timore che la Fed prosegue nella politica aggressiva sui tassi. A Piazza Affari (Ftse Mib -0,26% a 24.621 punti) in testa Amplifon (+3,2%) e, a seguire, Campari (+1,99%) che con Moët Hennessy ha appena completato l'acquisizione dell'enoteca online Tannico. (La Sicilia)

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Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, a Catania per la “Festa regionale del Tricolore”. Temo che sia un problema generalizzato, per questo dico di non buttare la croce addosso solo al club bianconero”. (Sardegna Reporter)

Il dato sui posti di lavoro negli Stati Uniti cresciuti più delle attese  affievolisce le speranze in una Fed più colomba e appesantisce i mercati europei e americani. (Milano Finanza)

Le borse europee chiudono la seduta in ordine sparso dopo i dati del lavoro americano, col tasso di disoccupazione stabile al 3,7%. A pesare sui mercati l'aumento dei posti di lavoro a novembre, che risultando superiore al previsto ha riacceso le preoccupazioni degli investitori sul proseguimento della politica monetaria restrittiva da parte della Federal Reserve. (RaiNews)

COPYRIGHT LASICILIA.IT Le Borse europee archiviano l'ultima seduta della settimana all'insegna della debolezza. L'unica a tenere è Francoforte che segna un +0,27% con il Dax a 14.529 punti. Londra è piatta a -0,01% con il Ftse 100 a 7.557 punti e Parigi registra un -0,17% con il Cac 40 a 6.742 punti. (La Sicilia)

Sotto i riflettori l'andamento delle materie prime con il gas e il petrolio in calo. Sul fronte valutario l'euro sul dollaro sale dello 0,1% a 1,0527, portandosi ai livelli di fine giugno. (La Sicilia)

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