Zuckerberg «disgustato» dai commenti di Trump - Ticinonline

Ticinonline ESTERI

Secondo quanto riportano i media americani, però, le parole dell'amministratore delegato di Facebook non sono riuscite a placare gli animi dei dipendenti che, non contenti della spiegazione, hanno criticato apertamente Zuckerberg e organizzato uno sciopero virtuale lunedì per manifestare la loro opposizione alla sua scelta.

«Non è quello che vogliamo dai nostri leader in questi momento», ha spiegato Zuckerberg ai suoi collaboratori, mettendo in evidenza come la sua decisione di non rimuovere i post fosse stata «difficile». (Ticinonline)

La notizia riportata su altri media

I dipendenti del social network hanno preso le distanze dal loro capo, criticato anche dai leader di tre gruppi a difesa dei diritti umani: Color of Change, The Leadership Conference on Civil and Human Rights e NAACP Legal Defense and Educational Fund. (Calciomercato.com)

Manage Activity arriverà prima attraverso l’app mobile, anche se non conosciamo esattamente i tempi del rilascio. Ovviamente questa funzione non è pensata per sbarazzarci di vecchi post imbarazzanti per noi stessi, quanto per togliere i contenuti “compromettenti”, magari per cercare lavoro, o rimuovere ogni traccia di una vecchia relazione. (MobileWorld)

Zuckerberg è comunque un industriale capace e sa che, nel caso di un cambiamento politico, queste scelte gli si ritorcerebbero contro. Mentre Twitter addita il presidente Trump come mendace e violento, Facebook cerca di stemperare i toni proteggendo il suo diritto alla libertà di parola. (Lega Nerd)

Beccandosi un sonoro “codardo” dall’account ufficiale della campagna ‘Black Lives Matter’. Tutta la Big Tech contro le violenze razziali, e implicitamente contro chi l’hate speech - il linguaggio d’odio - lo fomenta, ossia Donald Trump, meno Mark Zuckerberg ed Elon Musk che rischiano grosso prendendo molto alla larga la tragedia dell’afroamericano morto per asfissia in Minnesota per mano di poliziotti bianchi. (L'HuffPost)

Lo scorso ottobre Zuckerberg ha organizzato all’Università di Georgetown a Washington un incontro sulla libertà di espressione e sulla censura. Perché difendendo la libertà di espressione in realtà Zuck difende se stesso. (L'HuffPost)

Lo strumento in questione prende il nome di Gestisci attività e permette agli utenti di cancellare i loro vecchi post singolarmente o in blocco, con anche la possibilità di usare dei comodi filtri per trovare post con persone specifiche al loro interno o pubblicati in un determinato arco di tempo. (TuttoTech.net)