Anziani, ecco chi vaccina di più, in Italia e all'estero

Avvenire SALUTE

Ma in ripresa se si guarda al dato complessivo e al fatto che il 7% degli italiani ha già fatto due iniezioni.

Hanno ricevuto la prima dose solo 1.747.719 italiani, quindi il 29,2%, e la seconda appena 197.719 cittadini, cioè il 3,3%.

Tra gli over 90, hanno ricevuto la prima dose il 76,9%, cioè 607.557 persone; è totalmente immunizzato (due somministrazioni) il 51%.

Tra gli 80-89enni hanno ricevuto la prima dose il 77,7%, cioè 2.813.833 persone mentre le due inoculazioni sono andate a 1.615.153 cittadini (44,2%). (Avvenire)

La notizia riportata su altri media

«Su mia richiesta – continua –, il generale Figliuolo ha inviato un team mobile di vaccinatori per i Comuni di area interna. «Mi auguro – conclude Spirlì – che ci sia anche la collaborazione dei calabresi e che vengano superate tutte le resistenze sulle vaccinazioni. (Corriere di Lamezia)

Le province di Chieti e Pescara continuano a non avere comuni in zona rossa, mentre nel teramano si sale a 5 Comuni oltre ad alcune frazioni in quello di Castellalto Prosegue la campagna vaccinale anti Covid. (ChietiToday)

Con l’ausilio di Poste Italiane, è possibile prenotare anche nei PostaMat attivi sul territorio regionale (è sufficiente inserire la tessera sanitaria) o tramite i portalettere che consegnano la posta a casa Al via oggi, sabato 17 aprile, dalle ore 12, la prenotazione per il vaccino anti-Covid19 per la fascia d’età 65-69 anni. (AnconaToday)

In un anno sono emersi miracolosamente i vaccini, ma la sfida della scienza a che punto è con le terapie? Da mesi siamo sull’altalena dei vaccini anti Covid. (Primocanale)

Oggi e domani coloro che appartengono alla fascia di età 60 – 79 anni, senza patologie pregresse indicate nella sottostante tabella e/o connotazioni di elevata fragilità, potranno vaccinarsi anche senza prenotazione, con dosi AstraZeneca. (www.comune.bagheria.pa.it)

Il problema, come sempre in questi casi, è di tipo procedurale: Poste ha caricato gli elenchi predisposti dalle Ats, ma in diversi casi questi documenti non erano aggiornati. Una situazione che ha creato disagio e perplessità, in persone con una situazione clinica piuttosto pesante, e che aspettavano con ansia di ricevere il vaccino. (OglioPoNews)