easyJet annuncia tagli per il 30% della forza lavoro

Rai News ECONOMIA

easyJet ha circa 15.000 addetti, il che suggerisce che posti sono a rischio.

posti di lavoro a rischio easyJet annuncia tagli per il 30% della forza lavoro "Anche se torneremo a volare il 15 giugno - ha spiegato il Ceo Johan Lundgren- prevediamo che la domanda riprenderà a crescere lentamente, tornando ai livelli del 2019 tra circa tre anni.

La compagnia inglese, il secondo maggior operatore europeo low cost, comincerà le consultazioni coi lavoratori sui tagli nei prossimi giorni, secondo quanto riporta una nota. (Rai News)

Se ne è parlato anche su altri giornali

«Vedo le reazioni dei dipendenti Easyjet con cui sono in contatto sulle reti sociali, la gente è sotto shock», afferma Jamshid Pouranpir, segretario sindacale presso la sezione ginevrina, in dichiarazioni riportate dall'agenzia Awp. (Ticinonline)

2' di lettura. La compagnia aerea lowcost britannica easyJet ha annunciato l'intenzione di tagliare circa 4.500 posizioni, ossia intorno a un terzo della sua forza di lavoro, come risposta all'impatto del Coronavirus sulle finanze del gruppo e al nuovo contesto che si determinerà alla ripresa delle attività. (Il Sole 24 ORE)

ANSA. Riproduzione riservata EasyJet taglierà migliaia di posti di lavoro, pari al 30% dei suoi addetti, a seguito del taglio dei voli e del calo della domanda a lungo termine come conseguenza del covid. (Giornale di Sicilia)

Si tratta di 4500 posti di lavoro a rischio dal momento che, come ricorda Bloomberg, la società ha circa 15mila addetti. E sui 130 milioni per gli altri vettori italiani, “perché – si chiede Lundgren – lo Stato deve dare contributi sulla base della nazionalità? (Il Fatto Quotidiano)

La compagnia low cost ha comunicato un aggiornamento sulla struttura in termini di capacità, flotta e costi. EasyJet guadagna il 4% alla Borsa di Londra. (Investire Oggi)

[Aggiornamento] Easyjet: pensa di tagliare 30% degli impieghi. EasyJet sopprimerà migliaia di posti di lavoro pari al 30% dei suoi addetti, a seguito del taglio dei voli e del calo della domanda a lungo termine come conseguenza della Covid-19. (Corriere del Ticino)