Papa Francesco in Canada per chiedere scusa ai nativi americani Metis, Inuit e First Nations

ilmessaggero.it ESTERI

In questa puntata del podcast Zoom Stefania Piras ne parla con Franca Giansoldati, vaticanista del Messaggero

Il senso del viaggio di Papa Francesco in Canada nelle riserve abitate dai nativi americani è un senso di colpa e di riconciliazione con questi popoli che insieme alla colonizzazione hanno subito un processo di assimilazione culturale violento, in cui non sono mancati abusi sessuali.

Un processo messo in piedi grazie al sistema delle scuole residenziali voluto dal governo canadese e dalla Chiesa. (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altri media

Città del Vaticano, 3 ago. (Agenzia askanews)

Ci sono stati "momenti dolorosi", ammette Francesco, ma "si doveva mettere la faccia davanti a dolori e peccati". Papa Francesco parla del recente pellegrinaggio penitenziale in Canada nell'udienza generale. (Avvenire)

Se questo cammino di riconciliazione sta andando bene, constata Papa Francesco, “non è a causa della mia visita. Il Santo Padre sottolinea anche la capacità da parte indigena di affrontare bene la questione e di impegnarsi e parla della familiarità constatata tra vescovi e indigeni: “Sono i miracoli che si possono fare quando la Chiesa è unita”. (Vatican News - Italiano)

Il globalismo, si sa, è parente stretto del secolarismo, che nella sua forma radicale ci espropria delle nostre radici E lo è stato nella frontiera oggi più avanzata e organizzata del secolarismo che pialla ogni identità. (Avvenire)

Il riferimento è stato “la figura dell’albero, centrale nella vita e nella simbologia dei popoli indigeni”. Rimarca che in Canada “è stato intrapreso un percorso per scrivere una nuova pagina” del cammino “che da tempo la Chiesa sta compiendo insieme ai popoli indigeni”. (Valledaostaglocal.it)

Ha mostrato – con i gesti e le parole – come si affrontano le situazioni “spinose” nella vita della Chiesa: con la verità e con coraggio Un viaggio delicato, all’insegna della vergogna e del dolore di ciò che è potuto accadere per opera anche di cristiani. (Famiglia Cristiana)