Quali sono gli obiettivi della direttiva Ue sulle case greeen

Start Magazine INTERNO

Vale 6mila miliardi di euro il patrimonio immobiliare italiano. Quali saranno gli impatti della direttiva che vuole far diventare più green la casa degli europei? Il prossimo 9 febbraio inizierà la discussione in Commissione Ue della direttiva europea che vuole rendere più green le case degli europei entro il 2030. Una norma che dovrebbe vedere la luce non prima di sei mesi ma che già preoccupa, in Italia, i tanti proprietari di casa che dovranno adeguarsi. (Start Magazine)

Ne parlano anche altre fonti

Sulle case green i conti non tornano, e adesso il centrodestra tedesco tira il freno a mano. (ilmessaggero.it)

In questi ultimi anni, si parla (e si deve parlare) di inquinamento, norme ecosostenibili ed emissioni di agenti inquinanti. Le nuove norme, proposte nel 2021, dovrebbero entrare in vigore prossimamente, vediamo più nel dettaglio in cosa consistono. (Immobiliare.it)

L’Unione Europea sta preparando una direttiva green sulla casa, denominata “Direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia“. Vediamo cosa prevede e cosa comporta per i proprietari di abitazioni nei prossimi anni. (Immobiliare.it)

/01/2023 Case green, ISI: ‘non dimentichiamoci del rischio sismico’ (Edilportale.com)

A nulla serve un buon intervento di riqualificazione se è stato applicato su un edificio strutturalmente non idoneo. ISI rammenta che intervenire dopo il disastro ha un costo sei volte maggiore di una buona azione di prevenzione. (Ediltecnico.it - il quotidiano online per professionisti tecnici)

L’Italia ha paura dell’efficientamento energetico. Nei giorni scorsi, nel dibattito pubblico e in quello politico, è emersa prepotentemente la preoccupazione per la possibile, prossima, entrata in vigore della proposta di revisione della direttiva sulla prestazione energetica nell’edilizia, presentata dalla Commissione europea per allineare la normativa dell’Unione in materia di clima ed energia all’obiettivo della riduzione delle emissioni nette di gas ad effetto serra di almeno il 55 per cento entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990), nella prospettiva del conseguimento della neutralità climatica entro il 2050. (LifeGate)