Gli affari della criminalità barese nel settore dei giochi: 36 arresti, così i clan controllavano videopoker e slot machine

BariToday INTERNO

E' quanto emerso da un'indagine condotta dal Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.)

Avrebbero controllato le attività di installazione e noleggio di videopoker e slot machine negli esercizi commerciali della città, imponendo agli esercenti le apparecchiature di un solo imprenditore, dal quale incassavano in cambio una 'percentuale'.

della Guardia di Finanza di Bari, sotto la direzione Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo, che oggi ha portato all'arresto di 36 persone: 27 in carcere e 9 agli arresti domiciliari. (BariToday)

Ne parlano anche altre testate

Di fatto l’uso della forza e l’intimidazione psicologica, tra usura ed estorsione, aveva smantellato la concorrenza delle altre imprese di settore. Alla criminalità era sufficiente “concedere” come previsto dalla legge il 25% delle vincite rispetto al denaro introdotto nel sistema. (Borderline24 - Il giornale di Bari)

“Si tratta di un risultato straordinario" ha aggiunto Emiliano "che ha permesso di garantire alla giustizia frange importanti della criminalità organizzata barese che operavano nel settore delle slot machine installate in tantissime attività commerciali della città”. (BariToday)

Social Video 2 minuti L'operazione Gaming Machine nelle parole del colonnello Cassano. Carcere e arresti per 36 soggetti intercettati dall'operazione Gaming Machine. L'indagine è scaturita da una coraggiosa denuncia per usura ed estorsione sporta da un piccolo imprenditore barese titolare di una rivendita di tabacchi. (BariViva)

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36 persone, alcune delle quali appartenenti ai clan storici della criminalità organizzata sul territorio (Anemolo, Strisciuglio e Capriati, quest'ultimo attivo con propri referenti anche a Bisceglie), sono destinatarie di un'ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Bari e in esecuzione, fin dalle prime luci dell'alba di giovedì 9 gennaio, dai finanzieri del Nucleo di polizia economico-finanziaria del capoluogo pugliese e dello Scico, il Servizio centrale investigazione criminalità organizzata di Roma. (BisceglieViva)

delle Fiamme Gialle nel settore dei giochi, con particolare riferimento all’installazione e alla gestione degli apparecchi da intrattenimento negli esercizi commerciali e nelle sale da gioco del capoluogo pugliese. (StatoQuotidiano.it)