Hong Kong, la Corte nega l'espatrio all'attivista Wong: non verrà in Italia
La Cina è contraria che qualsiasi governo fornisca supporto per le attività indipendentiste di Hong Kong».
La polizia agli studenti: «Arrendetevi». «Joshua Wong è da sempre un sostenitore della totale indipendenza di Hong Kong, un clown impegnato a gettare benzina sul fuoco, che ha fatto domanda di lasciare Hong Kong pur essendo in libertà su cauzione.
Wong avrebbe dovuto recarsi anche in Italia, ospite il 27 novembre a Milano della Fondazione Feltrinelli (Il Messaggero)
Se ne è parlato anche su altri giornali
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Wong doveva essere protagonista di un viaggio europeo nel quale avrebbe toccato anche Roma e Milano, per un incontro organizzato il 27 novembre dalla Fondazione Feltrinelli. Alla fine è andata come deciso da Pechino: Joshua Wong, uno degli attivisti più simbolici delle proteste senza leader di Hong Kong, non verrà in Europa, e dunque nemmeno in Italia (Formiche.net)
Beh, si dà il caso che la situazione sia anche più strana di così, ma andiamo con ordine e cominciamo con una breve introduzione storica. Mi credereste se vi dicessi che le proteste a Hong Kong, di cui tanto sentiamo parlare da qualche mese, sono in corso da anni? (BergamoNews.it)
Intanto, sempre l’Alta Corte di Hong Kong ha respinto il ricorso di Joshua Wong, attivista di punta pro-democrazia, contro la richiesta di espatrio per un viaggio in Europa a causa del pericolo di fuga. (L'Opinione)
