Geologi: concentrare l’attenzione sulla sicurezza degli edifici strategici

Ottopagine INTERNO

Geologi: concentrare l’attenzione sulla sicurezza degli edifici strategici Da Aceerra il monito di Gaetano Sammartino “Il terremoto dell’Irpinia è stato un punto di partenza anche per il nuovo quadro normativo. A distanza di 42 anni però dobbiamo concentrare l’attenzione sulla sicurezza degli edifici strategici. C’è il tema degli edifici strategici ma anche del patrimonio culturale da tenere in sicurezza. (Ottopagine)

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A confronto geologi, architetti, Protezione Civile, Vigili del Fuoco, testimonianze vive. Nacque la Protezione Civile”. Oggi evento ad Acerra, nel napoletano, dove emerge un modello di comunicazione ed informazione che fa rete con le scuole. (Sardegna Reporter)

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Proprio in ricordo dei concittadini che in quel tragico giorno persero la vita sotto le macerie, il sindaco, Roberto Monaco, ha voluto deporre dei fiori sulle loro tombe e ha partecipato, insieme a Don Carlo, parroco di Campagna, alla benedizione della città. (Info Cilento)

Per quelli che non c’erano: 42 anni fa, il 23 novembre del 1980, ce la vedemmo brutta. Nel bel mezzo della sintesi della partita di serie A – il massimo che ci potevamo permettere in un’epoca in cui il calcio non era ancora merce da pay-tv – il buio improvviso, un assordante boato e i palazzi che dondolando quasi si toccavano. (Salernonotizie.it)

Era il 23 novembre 1980 quando la terrà tremò in Irpinia: una forte scossa che provocò oltre 2.900 morti, migliaia di feriti e sfollati. Tra le vittime, oltre ai cittadini, anche diversi carabinieri. (ilmattino.it)

Un minuto e mezzo bastò a sconvolgere la Campania. Il 23 novembre del 1980, alle 19.34,53, due scosse sismiche, di cui la più violenta caratterizzata da una magnitudo di 6.9, cancellarono in appena 90 secondi interi paesi seminando distruzione e morte, colpendo un’area di 17.000 chilometri che andava dall'Irpinia al Vulture, a cavallo delle province di Avellino, Salerno e Potenza. (Ottopagine)