Migranti, in 23 della Ocean Viking sbarcano a Catania

Sky Tg24 INTERNO

Sono sbarcati a Catania 23 migranti sopravvissuti a un naufragio che ha visto morire circa 50 persone in mare poco prima che la nave Ocean Viking riuscissea soccorrere una imbarcazione nel Mediterraneo centrale. Alla nave è stato assegnato il porto di Ancona, distante diversi giorni di navigazione, nonostante le gravi condizioni di salute dei sopravvissuti, stremati dopo essere stati una settimana alla deriva e costretti a condividere gli spazi della nave con altre 336 persone soccorse dalla ong nelle ore successive al primo salvataggio. (Sky Tg24 )

Ne parlano anche altre fonti

E’ attesa per oggi la nave Ocean Viking con a bordo 336 migranti (inizialmente dovevano essere 359 ma c’è stato un trasbordo al largo del porto di Catania), lo sbarco più numeroso che il porto di Ancona ha affrontato fino ad oggi e da quando è stato individuato dal Governo come scalo di sbarchi umanitari. (il Resto del Carlino)

Ventitré migranti della Ocean Viking sono stati fatti a sbarcare a Catania, in via cautelativa. La nave prosegue per Ancona, porto inizialmente assegnato. La Ocean Viking aveva a bordo 359 naufraghi salvati nel corso di quattro soccorsi operati dalla nave umanitaria dell'ong Sos Mediterranee: 265 uomini, 31 donne, 20 minori accompagnati con le famiglie e 43 minori non accompagnati. (LaC news24)

La sera del 14 marzo, la nave Ocean Viking ha salvato 135 persone, tra cui una donna incinta e 8 bambini, da una barca a due piani in zona Sar maltese. Ocean Viking salva altri 135 migranti in acque maltesi: ora a bordo ci sono 359 naufraghi (Repubblica TV)

Un ragazzino era partito con un amico, l’ha perso ancor prima di salire su quel gommone divenuto una tomba per almeno cinquanta persone. (La Repubblica)

La nave Ocean Viking gestita dalla ong “Sos Mediterranee”, nei giorni scorsi, aveva accolto a bordo al largo della Libia 224 migranti sopravvissuti a un naufragio al largo della Libia: lo stesso naufragio era costato la vita, secondo fonti delle ong, ad almeno 50 migranti. (Liberoquotidiano.it)

Un rituale di umanità, l’ultimo, per quelle vite che, una dopo l’altra, si stavano spegnendo a bordo, senza cibo né acqua. Alla deriva da giorni. (La Stampa)