Musica/Morto il pianista Maurizio Pollini. Il maestro aveva 82 anni

Roma, 23 mar. – Si è spento, all’età di 82 anni, il pianista Maurizio Pollini. Ne da notizia il Teatro alla Scala di Milano che ricorda “uno dei grandi musicisti del nostro tempo e un riferimento fondamentale nella vita artistica del Teatro per oltre cinquant’anni”. Il Sovrintendente Dominique Meyer, il Direttore Musicale Riccardo Chailly, i professori dell’Orchestra e i lavoratori scaligeri “sono accanto alla moglie Marilisa, al figlio Daniele e a tutta la famiglia”. (Agenzia askanews)

La notizia riportata su altre testate

In effetti il musicista milanese si è fatto carico di port… Con Maurizio Pollini, scomparso a 82 anni, se ne va l’ultimo gigante novecentesco del pianoforte. (la Repubblica)

Ne dà notizia il Teatro della Scala di Milano, che “piange” la sua scomparsa, “uno dei grandi musicisti del nostro tempo e un riferimento fondamentale nella vita artistica del Teatro per oltre cinquant’anni”, si legge nella nota del Teatro milanese. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

È morto a Milano all'età di 82 anni Maurizio Pollini, uno dei più importanti e noti pianisti italiani. Negli anni Duemila ottenne un notevole successo grazie a una serie di registrazioni di sue esecuzioni di "Notturni" di Chopin, realizzate con l'etichetta Deutsche Grammophon. (La Provincia di Cremona e Crema)

Fuortes entra in carica dopo circa un anno di commissariamento della fondazione lirico-sinfonica, affidato a Onofrio Cutaia, che in breve tempo ha risanato i conti economici e ripianato il buco di bilancio della gestione affidata nel 2019 ad Alexander Pereira (finito sotto inchiesta della magistratura per peculato a causa delle ‘spese allegre’). (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Martedì prossimo invece dall… Questa sera, prima della recita del Guillaume Tell di Gioachino Rossini, il sovrintendente Dominique Meyer chiederà al pubblico di alzarsi in piedi e di osservare un minuto di silenzio per ricordare l’artista. (La Repubblica)

Molto selettivo, per sua stessa ammissione, nella scelta del repertorio, esteso anche se non particolarmente variegato, il pianista e direttore d’orchestra milanese è soprattutto noto per le sue interpretazioni di Beethoven, Chopin, Schubert, Schumann e della seconda scuola di Vienna (Schönberg, Berg e Webern). (Musicalnews.com)