Area B, i nuovi divieti a Milano debuttano senza code. I vigili protestano: "Dateci le deroghe"

La Repubblica INTERNO

Obiettivo puntato contro le nuove targhe. Le telecamere di Area B ieri si sono accese rivolgendo l'attenzione agli Euro 4 e 5 diesel e agli Euro 2 benzina: i veicoli per cui, dal primo ottobre, è entrato in vigore il divieto di accesso ai varchi della grande Ztl che racchiude quasi l'intera città. In strada, il primo giorno è trascorso senza intoppi. Complici le deroghe che accompagneranno la fase iniziale dei nuovi divieti. (La Repubblica)

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Con il primo lunedì di ottobre sono scattate le nuove regole di ingresso in Area B. (IL GIORNO)

Sono scattati i nuovi divieti d’ingresso per l’Area B di Milano, ma le polemiche arrivano anche a Lodi. Danni economici anche per tanti lodigiani che lavorano nella metropoli, Sala revochi il provvedimento dice Francesco Filipazzi, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Tavazzano e responsabile provinciale Enti Locali per il partito. (Il Cittadino)

Per queste macchine il divieto di accesso e di circolazione è in vigore dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30, festivi esclusi. Primo lunedì a Milano con le nuove regole per l’Area B, la zona a traffico limitato che copre in pratica tutto il territorio del capoluogo lombardo, che diventa off limits anche per le auto a benzina euro 2 e per quelle a diesel euro 4 ed euro 5. (Il Gazzettino)

È innegabile - dichiara Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia - che la crisi energetica a cui dobbiamo far fronte non aiuti il percorso verso una mobilità a minor impatto d'emissioni e città sempre più libere dalle auto. (IL GIORNO)

Primo giorno di attivazione di area B a Milano e scoppiano le proteste per il blocco delle vetture fino alle Euro 5 diesel, cioè anche per quelle acquistate tra il settembre 2011 e il settembre 2015. Per queste vetture il divieto di accesso e di circolazione è in vigore dal lunedì al venerdì dalle 7.30 alle 19.30, festivi esclusi. (ilGiornale.it)

Sono dotati di un collegamento alle linee urbane (in genere tram, passanti, autobus o metro) e vengono usate principalmente dai lavoratori che abitano nei comuni limitrofi per venire a lavorare in città: arrivano con l’auto, parcheggiano, prendono bus e metrò per entrare in città e poi la sera tornano a recuperare l’auto. (Altroconsumo)