Scuola, oggi si sciopera

TrentoToday INTERNO

È sciopero nazionale della scuola oggi, lunedì 30 maggio.

Evidenziamo l'inadeguatezza del governo rispetto alle esigenze della scuola".

Erano anni che il fronte sindacale non scioperava compatto contro il governo: era successo nel 2008, contro la riforma Gelmini, e nel 2015, contro la Buona scuola del governo Renzi.

Molte scuole o rimarranno chiuse o apriranno solo per poche ore per l'assenza di docenti e personale Ata. (TrentoToday)

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Uno sciopero che, quindi, vuole "riaffermare il diritto del personale della scuola a un dignitoso rinnovo del contratto" e "dire no a interventi fatti per legge su materie come la formazione in servizio e il trattamento economico, di diretto impatto sul rapporto di lavoro e quindi da disciplinare in via negoziale" - ha affermatoLa protesta si è resa necessaria soprattutto per iche, con il nuovo sistema di reclutamento dei docenti, votato dal governo,, non avendo previsto alcun percorso di stabilizzazione: "non si riconosce l’attività svolta, non c’è nulla di tutto quello che serve" - sottolineaE' possibile inoltre, che losi propaghi anche nei giorni a venire, condizionando anche lodi fine anno scolastico (Skuola.net)

Tra le richieste avanzate dagli insegnanti la modifica del decreto del governo sulla scuola, più risorse, soluzione del problema del precariato, nuovo percorso di abilitazione e stabilizzazione del rapporto di lavoro dei precari con 36 mesi di servizio «Siamo in piazza perché siamo arrabbiati», va in scena oggi lo sciopero nazionale del mondo della scuola. (Corriere TV)

Questa la motivazione espressa da Marcello Pacifico presidente di Anief, sindacato dei docenti e formatori, "Noi siamo concordi con la formazione continua degli insegnanti ma che sia retribuita e in orario di servizio". (Tiscali Notizie)

Contro tutto questo, il mondo della scuola si mobilita. Chiediamo più personale, più tempo scuola, meno precariato, organici adeguati e strutture funzionali, oltre ad un rinnovo contrattuale che rappresenti il giusto riconoscimento del lavoro che si fa a scuola. (IlPescara)

Per quanto riguarda le province, si rilevano nella serie storica 2018 – 2022 i dati peggiori: con zero trasferimenti interprovinciali senza precedenza, L’Aquila, Catanzaro; Benevento; Taranto; con un trasferimento interprovinciale senza precedenza Pescara, Teramo, Crotone, Vibo Valentia, Napoli, Siracusa advertisement. (Sardegna Reporter)

La formazione è vista come leva eterodiretta per trasformare la governance della scuola autonoma. Il risultato appare in tutta la sua evidenza: un ferreo controllo del governo sulla scuola, con un forte condizionamento sia all'autonomia delle scuole che alla libertà di insegnamento tutelata dalla Costituzione» (FLC CGIL)