Terremoto in Turchia, squadra di pallavolo femminile sotto le macerie del palazzetto dello sport

Il Fatto Quotidiano INTERNO

Il devastante terremoto che ha colpito Turchia e Siria ha già provocato oltre 800 morti e un numero imprecisato di feriti. Ignoto il numero delle persone sepolte sotto le macerie degli edifici crollati soprattutto nelle zone più vicine all’epicentro nella provincia di Gaziantep. Ci sono anche le 14 giocatrici della squadra di pallavolo femminile della provincia turca di Hatay sono sotto le macerie del palazzetto dello sport crollato dopo il sisma di stanotte come racconta la Cnn Turca riportando l’appello su Twitter del giocatore di Alanya Belediyespor Eneshan Can che invita a fare le ricerche per tentare di trovare le giocatrici ancora in vita. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Salvatore Stramondo, ha spiegato a Fanpage.it perché l'allarme tsunami in Italia è stato revocato. "Sisma 1000 volte più forte di quello di Amatrice, ma non vi sono state oscillazioni significative del livello del mare" (Fanpage)

Terremoto in Turchia, il sisma distrugge un edificio nel centro di Adana mentre quelli intorno rimangono inspiegabilmente intatti (La Stampa)

Terremoto in Turchia, tra i dispersi anche 2 calciatori dell'Hatayspor: Atsu decisivo ieri al 97' (TUTTO mercato WEB)

Uno scenario di devastazione ad Aleppo, seconda città della Siria dopo il potente sisma di magnitudo 7.8 che ha colpito il Paese e la Turchia. Macerie, alti palazzi completamente rasi al suolo. (Tiscali Notizie)

Una violentissima scossa di terremoto, di magnitudo 7,9 della scala Richter, ha colpito il Sud della Turchia, al confine con la Siria. "Stiamo affrontando il più grande terremoto che abbiamo visto in 24 anni in questa regione", ha spiegato alla Bbc Haluk Ozener, direttore dell'osservatorio e dell'istituto di ricerca sui terremoti di Kandilli. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

"Centinaia di persone sono disperse, rimaste sotto le macerie", riferisce la tv locale citando i sindaci di diverse città della costa e del nord-ovest della Siria. (QUOTIDIANO NAZIONALE)