Maturità, commissioni in alto mare - La Voce di Rovigo

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Su tutte, come sopperire agli eventuali buchi nelle commissioni: chi chiamare in servizio e con che criteri”: Bertilla Gregnanin, segretario provinciale della Uil Scuola, punto il dito contro Roma.

Ma le commissioni sono una nota dolente: i docenti hanno già fatto le domande, come previsto, e la macchina organizzativa è partita.

Ma di certo non c’è ancora nulla”.

“I nostri dirigenti scolastici - spiega - stanno lavorando senza sosta per garantire gli esami in presenza. (La voce di Rovigo)

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Leggi Anche Maturità 2020, il via ufficiale della Azzolina: si inizia il 17 giugno. L'Associazione nazionale presidi ha tenuto una riunione informativa con il ministero dell’Istruzione sulle mosse per assicurare il "reperimento urgente". (Il Fatto Quotidiano)

Il problema però è dato proprio dai presidenti di commissione. La posizione dei presidi. La mancanza dei presidenti di commissione rende la strada bverso gli esami di maturità – al via il 17 giugno – sempre più irta di ostacoli ed in salita. (BlogLive.it)

Anche i candidati degenti in luoghi di cura od ospedali, detenuti o comunque impossibilitati a lasciare il proprio domicilio nel periodo dell'esame, inoltrano al dirigente scolastico prima dell'insediamento della commissione o, successivamente, al presidente della commissione d'esame, motivata richiesta di effettuare il colloquio fuori dalla sede scolastica,corredandola con la necessaria documentazione. (Rai News)

Mancano poco meno del 10% delle nomine dei presidenti di Commissione approfondimento Scuola, maturità dal 17 giugno in presenza. Quando mancano un paio di settimane all’esame di Stato, infatti, in alcune regioni la nomina dei presidenti delle commissioni appare problematica. (Sky Tg24 )

Ma anche altre regioni si stanno già muovendo con nuovi avvisi e domande di messa a disposizione. Non si è ancora raggiunto però un numero sufficiente di Presidenti di Commissione, motivo per cui il Ministero si appresta a pubblicare un’ordinanza che permetterà anche le nomine d’ufficio dei docenti non impegnati nello svolgimento degli Esami. (Scuolainforma)

Ma il problema – evidenzia – è che, nonostante le norme sulla sicurezza e le rassicurazioni, molti docenti non sono disponibili a darle, ad affrontare questa incognita, anche tenendo conto che ci sono molte situazioni di fragilità”. (Oggi Scuola)