Coronavirus, Sardegna: il piano B di Solinas, questionario e registrazione turisti

Rai News INTERNO

Poi l'ho venduta, ma negli ultimi anni l'ho sempre lasciata in Sardegna, prima alla Maddalena e poi a Cagliari".

"Per venire in Sardegna dal 3 giugno è sufficiente fare una prenotazione e noi invitiamo tutti i turisti a prenotare perché l'Isola intende accoglierli a braccia aperte.

La regione Sardegna propone un modello, cerchiamo di trovare un'intesa.

"L'amico" governatore della Sardegna, Christian "Solinas ha prospettato una cosa impraticabile. (Rai News)

La notizia riportata su altri giornali

Alla trasmissione era presente anche il Professor Alberto Zangrillo, milanese noto per essere il medico di fiducia di Berlusconi, ma soprattutto Primario dell’Unità Operativa di Terapia Intensiva e Rianimazione Generale, al San Raffaele di Milano. (vistanet)

"Entro il 3 dovremo fare questo accordo con il governo e cerchiamo un'intesa su questo modello fino all'ultimo". Lo ha ribadito questa mattina il presidente della giunta regionale sarda Christian Solinas, parlando in televisione, alla trasmissione Rai "Agorà" della controversa ipotesi di un certificato di negatività da richiedere ai turisti in arrivo nell'Isola per le vacanze. (L'Unione Sarda.it)

Il Governatore: "Vogliamo proteggere turisti e sardi, serve un certificato di negatività". Imperturbabile ripete il suo mantra: «Vogliamo proteggere i sardi e i turisti, per questo chiediamo un certificato di negatività al Covid-19». (La Nuova Sardegna)

Il presidente della Regione: «Già oggi, per norme e protocolli statali, se una persona è positiva non può circolare liberamente in Italia. È quanto afferma, in un'intervista a Repubblica, il governatore della Sardegna Christian Solinas, a proposito del passaporto sanitario. (La Nuova Sardegna)

Una persona può anche positivizzarsi in aereo”, afferma. Meglio, sulla “certificazione di negatività, mai parlato di immunità”, precisa sin da subito a Non è l’arena, programma condotto da Massimo Giletti. (Casteddu on Line)

L'ultima parola, di fronte a un fronte delle Regioni compatto solo nel dire al certificato obbligatorio, spetta al Governo. È lui, De Luca, il governatore più agguerrito insieme a Solinas nel dire no al liberi tutti: no alla riapertura generalizzata tra le Regioni, sì invece a scelte differenziate sulla base delle situazioni. (La Nuova Sardegna)