Smart working, Apple chiede di rientrare in ufficio tre giorni a settimana

Corriere della Sera ECONOMIA

Finora comunque il muro dei dipendenti regge: solo il 40% degli uffici di New York è occupato.

Ne è un esempio New York, mentre in Italia lo smart working rallenta e nel resto d’Europa sta aumentando.

Le difficoltà di Cupertino nel delineare una strategia sul rientro in ufficio riflettono quelle di altre big della Silicon Valley nel decidere il futuro post-pandemia.

Dati, fatti e opinioni forti: le sfide della settimana per l’economia e i mercati in un mondo instabile

Dopo vari tentativi andati a vuoto, a partire dal giugno del 2021, a cause delle nuove ondate di Covid , Apple tenta di nuovo di superare lo smart working e chiede un ritorno in azienda di almeno tre giorni alla settimana da settembre: il martedì e il giovedì più un terzo giorno che verrà deciso con i manager a seconda delle esigenze. (Corriere della Sera)

Ne parlano anche altre fonti

A inizio 2022 i giorni in presenza sono diventati due, mentre ad aprile si è passati a tre giorni a settimana, con l'obiettivo tornare ad avere tutti in azienda in maniera graduale. Non tutti sono contenti della linea politica tenuta da Apple, che più di altre grandi aziende della Silicon Valley ha mostrato di essere insofferente al lavoro ibrido. (HDblog)

Le difficoltà di Cupertino nel delineare una strategia sul rientro in ufficio riflettono quelle di altre big della Silicon Valley nel decidere il futuro post-pandemia. Ne è un esempio New York, la capitale finanziaria americana. (La Stampa)

Apple richiama i suoi dipendenti in ufficio. Finora comunque il muro dei dipendenti regge: solo il 40% degli uffici di New York è occupato (CorCom)

Apple ha licenziato circa 100 persone impiegate nella ricerca di nuovo personale: un numero imprecisato di dipendenti con la medesima occupazione rimane, e pare siano per lo più quelli che lavorano a tempo pieno. (macitynet.it)

I dipendenti di Apple torneranno a lavorare in ufficio tre volte a settimana a partire da settembre. Durante l’estate, i dipendenti Apple hanno lavorato dai loro uffici due giorni alla settimana. (Wall Street Italia)

Il problema è che anche semplicemente tagliando le nuove assunzioni si vanno a creare delle figure ridondanti, e così è stato per Apple. Anche Google aveva scelto una strategia più mite, limitandosi ad annunciare un rallentamento delle nuove assunzioni nella speranza di poter evitare un’ondata di licenziamenti. (Lega Nerd)