Ryanair, show di O’Leary contro le Ota ‘pirata’ e Antitrust

Ryanair, show di O’Leary contro le Ota ‘pirata’ e Antitrust
Travelnostop.com ECONOMIA

Continua la battaglia di Michael O’Leary contro l’Antitrust e le agenzie di viaggio online ritenute pirata. Il vulcanico amministratore delegato del gruppo Ryanair sbarca a Roma e allestisce il suo show personale in un lussuoso hotel del centro, con tanto di sagome di cartone vestite da pirati che rappresentano eDreams, Opodo, Booking e la stessa Agcm, avvolta in un tricolore, e definita la “Jack Sparrow” del gruppo. (Travelnostop.com)

Ne parlano anche altre fonti

Sbarcato a Roma, ma non per presentare nuove tratte o basi. La questione riguarda la vendita dei biglietti della compagnia aerea su siti delle Ota (Online travel agencies): secondo queste ultime, Ryanair … (la Repubblica)

Autorità della Concorrenza: oggi l’audizione contro le condotte di Ryanair Il procedimento cautelare chiesto dal turismo organizzato potrebbe avere effetti dirompenti su scala internazionale per il futuro del vettore. (Travel Quotidiano)

Le agenzie di viaggio sono pirati, l’Antitrust il loro capitano. È l’accusa lanciata dal ceo di Ryanair, Michael O’Leary, nei confronti dell’Autorità che pochi giorni fa ha ufficializzato l’avvio del procedimento cautelare nei confronti della low cost per le “restrizioni” alla vendita di voli da parte delle agenzie. (LAPRESSE)

Ryanair replica all’Antitrust: «Le agenzie di viaggi online sono pirati»

Questo comunica Ryanair a riguardo: (Italiavola & Travel –)

"Da qualche parte ci deve essere una mano che guida" certi attacchi contro Ryanair: "forse sono troppo aggressivo, non tratto i burocrati come il presidente Enac Di Palma come loro vorrebbero, ma ho buone relazioni con questo governo, mai state migliori. (Adnkronos)

Le agenzie di viaggio online sono «pirati», l’Autorità Antitrust il loro capitano. Michael O’Leary, il vulcanico ad di Ryanair, va all’attacco dell’Antitrust che pochi giorni fa ha ufficializzato l’avvio del «procedimento cautelare» nei confronti della maggiore compagnia low cost europea, accusandola di ostacolare le agenzie di viaggio con «restrizioni» nella vendita di biglietti. (Il Sole 24 ORE)