Agenzia delle Entrate: circolano false email, non aprire allegati e cestinarle subito

SoldiOnline.it ECONOMIA

Inoltre, precisa che non vengono mai inviate per posta elettronica comunicazioni contenenti dati personali dei contribuenti.

L’Agenzia, prosegue la nota, raccomanda ai contribuenti di verificare sempre attentamente i messaggi ricevuti e, se questi appaiono sospetti, soprattutto se i mittenti sono sconosciuti, di non aprire gli allegati o seguire i collegamenti presenti nelle mail (anche per evitare danni ai propri pc, tablet e smartphone) e cestinarli. (SoldiOnline.it)

Su altri media

L’algoritmo è in grado di proporre l’elenco dei potenziali evasori, con tanto di punteggio assegnato sul livello di rischio. Il Fisco punta a scovare gli evasori ancor prima che questi diventino tali. (La Legge per Tutti)

A seguito del mancato pagamento della prima rata nel termine di 20 giorni, il concessionario della riscossione notificava l’avviso di presa in carico delle somme dell’originario avviso di accertamento divenuto definitivo per mancata impugnazione. (Commercialista Telematico)

Le informazioni personali sono consultabili esclusivamente nel Cassetto fiscale, accessibile tramite l’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate”. “Inoltre – precisa – non vengono mai inviate per posta elettronica comunicazioni contenenti dati personali dei contribuenti. (CorCom)

Il software è il frutto dell'inserimento di dati e numeri degli accertamenti degli anni passati, sia quelli con esito positivo sia quelli con esito negativo. Nel senso che il software si autocorregge e anche i falsi positivi servono nel processo di affinamento dei dati. (Italia Oggi)

Va precisato che, il trucco del truffatore sta nel convincere la vittima a dirigersi nella casella dell’archivio allegato all’e-mail. Truffa delle e-mail: la frode colpisce proprio tutti. Correva il mese di giugno quando si presentò per la prima volta la frode di cui andremo a parlare. (Tecnoandroid)

Laddove, invece, l’istanza deve essere inviata alla Divisione contribuenti gli indirizzi sono reperibili al seguente altro link. L’istanza di interpello va redatta in carta libera e non è soggetta ad imposta di bollo. (InvestireOggi.it)