Blitz antimafia a Belmonte Mezzagno, I NOMI degli arrestati

Diretta Sicilia INTERNO

I Carabinieri nel corso dell’operazione eseguita all’alba a Belmonte Mezzagno, hanno anche trovato armi e droga.

Tre omicidi e un tentato omicidio. L’operazione antimafia di questa mattina a Belmonte Mezzagno colpisce il mandamento mafioso di Misilmeri e Belmonte Mezzagno.

L’indagine dell’operazione Limes, coordinata dal procuratore aggiunto Paolo Guido, è iniziata nel gennaio 2020, dopo tre omicidi e un tentato omicidio a Belmonte Mezzagno

In carcere vanno Agostino Giocondo, 52 anni di Belmonte Mezzagno, Gregorio Crini, 56 anni, di Belmonte Mezzagno, Pietro Gaeta, 38 anni, di Palermo, Giovan Battista Martini, 60 anni di Belmonte Mezzagno, Pietro Pizzo, 52 anni di Belmonte Mezzagno, Giuseppe Martorana, 47 anni, di Palermo, Salvatore Billeci, 38 anni, di Palermo, Vincenzo Sunseri, 22 anni, di Palermo e Salvatore Giocondo, 28 anni, Palermo. (Diretta Sicilia )

Se ne è parlato anche su altri giornali

Ecco cosa diceva Giocondo: “Urlava come un vitello… attaccato al cofano… la mattina esce sul giornale appena ho aperto il giornale con una sputacchiata il barista lo ha riempito pieno pieno appena si è messo a ridere”. (Livesicilia.it)

Secondo chi indaga sarebbe attribuibile proprio ad Agostino Giocondo il ruolo di custode dell’arsenale della famiglia di Belmonte, poiché risulterebbe coinvolto in tutte le vicende riguardanti le armi del clan. (Tp24)

A emergere è pure la piena e attuale disponibilità di armi da parte della famiglia di Belmonte Mezzagno, delle quali solo due sono state rinvenute: un fucile da caccia marca Winchester cal Il 2 dicembre del 2019 a essere protagonista di un agguato è Giuseppe Benigno mentre era in macchina dopo essere stato affiancato da due soggetti. (MeridioNews - Edizione Sicilia)

Anche l’azienda agricola Domenico Manca, fa parte della filiera produttiva San Giuliano, ha aperto il nuovo anno con un riconoscimento nazionale, è tre le migliori 100 aziende agricole italiane in tema di sostenibilità e innovazione nell’ambito di Agricoltura100 L’azienda algherese non è nuova a questo tipo di riconoscimenti, sono stati oltre 200 negli ultimi anni. (Sardegna Reporter)

Per le presunte condotte illecite, è stata ritenuta, altresì, la sussistenza dell’aggravante del metodo mafioso in quanto sarebbero state poste in essere avvalendosi della forza intimidatrice derivante dal vincolo associativo riconducibile alla cosca di ‘ndrangheta operante sul territorio. (Corriere di Lamezia)

Arresti e processi si sono susseguiti negli ultimi quindici anni a Belmonte Mezzagno, ma la famiglia mafiosa resta forte e pericolosa. La catena di omicidi. Il 10 gennaio 2019, è stato assassinato Vincenzo Greco, un manovale di 36 anni, genero del boss Filippo Casella (La Repubblica)