Ucraina: imprenditore scarpe Marche, a Mosca per salvare azienda

La Sicilia INTERNO

"Come vivono la guerra i russi?

Con assoluto distacco - dice -, sembra che il conflitto in Ucraina non ci sia, nessuno ne parla.

"Siamo all'Obuv di Mosca per la sopravvivenza delle nostre aziende": a parlare stanami all'ANSA, direttamente dalla capitale russa, è Marino Fabiani, titolare dell'omonima azienda del Fermano che da sempre produce scarpe di lusso per il mercato sovietico.

Fabiani è a Mosca assieme ad altre 27 ditte marchigiane del settore calzature e cuoio. (La Sicilia)

Su altre fonti

"Per noi il problema non si è posto perché siamo lì con nostri dipendenti italo-russi che non sono stati sottoposti a queste procedure" spiega Soldini. Rossano Soldini con i prodotti della sua azienda è alla Fiera Internazionale della calzatura a Mosca (LA NAZIONE)

Una decisione controversa che ha diviso l’opinione pubblica, tra chi sostiene la scelta degli imprenditori e chi l’ha ritenuta invece estremamente inopportuna. La maggior parte sono marchigiani, che hanno preso parte alla fiera con il lasciapassare ufficiale dell’autorità regionale (Pambianconews)

Che prosegue: «Il buyer russo arriva nello stand e fa il suo lavoro così come noi facciamo il nostro Ma il mercato russo non è morto. (corriereadriatico.it)

Le polemiche quindi non scalfiscono la volontà degli imprenditori calzaturieri di puntare sul mercato russo? "Tutti hanno capito che non siamo degli opportunisti senza cuore, ma solo persone che vogliono garantire il lavoro e quindi la sussistenza a migliaia di famiglie (il Resto del Carlino)

Ma quali sono le cause della crisi del settore auto, oggi? Lo stesso dicasi per le materie prime, soprattutto per quelle che dovrebbero servire al processo di elettrificazione. (Periodico Daily)

"Già nelle primissime settimane dopo lo scoppio del conflitto, le conseguenze per le aziende del calzaturiero sono state evidenti. E a fronte di nessuna azione di ristoro per le imprese colpite dagli effetti della guerra, ben venga il sostegno alla trasferta in Russia per l’Obuv. (il Resto del Carlino)