Tornano a manifestare le donne afgane. "Siamo affamate e scoraggiate" (MA Goni)

Farodiroma ESTERI

“Il leader supremo dell’Emirato islamico, Mawlawi Hibatullah Akhundzada ha emesso un decreto che copre tutti gli aspetti della vita delle donne”, ha affermato Bilal Karimi, vice portavoce dell’Emirato Islamico

I manifestanti hanno poi invitato la comunità internazionale a non ignorare le voci delle donne afghane.

Questi gli slogan con cui sono tornate oggi a protestare per le strade le donne afghane, che lamentano il fatto che l’Emirato Islamico stia allontanando le donne dalla società imponendo crescenti limitazioni. (Farodiroma)

Ne parlano anche altri media

2021-12-29T16:52+0100. 29.12.2021, Sputnik Italia. (Sputnik Italia)

Ai conducenti di qualsiasi veicolo invece è stato imposto invece di non ascoltare musica nelle loro auto ed è stato loro vietato far salire passeggere senza hijab (il Dolomiti)

I funzionari dell’Emirato Islamico affermano che le donne possono avere diritti in base alle normative islamiche. - Advertisement -. AgenPress – Diverse dozzine di donne hanno organizzato una protesta chiedendo che i loro diritti all’istruzione, all’occupazione e alla libertà sociale fossero onorati. (Agenpress)

Secondo un’inchiesta di Al-Jazeera, il capo dell’Isis-Khorasan è un giovane di una ricca famiglia, nato nel 1990 e laureato in ingegneria all’Università di Kabul. Il governo ha infatti decretato che le donne non potranno più viaggiare senza l’accompagnamento di un familiare maschio. (PRESSENZA – International News Agency)

Sono trascorsi più di quattro mesi dalla presa di Kabul, in Afghanistan, da parte dei talebani. Le foto della paura di migliaia di persone che con ogni mezzo, ma soprattutto a piedi, sono arrivate all'aeroporto internazionale di Kabul per salvarsi. (Vanity Fair Italia)

Circa 30 manifestanti si sono radunate nei pressi di una moschea nel centro della capitale, riuscendo poi a marciare per qualche centinaio di metri, intonando lo slogan "giustizia giustizia" prima di essere bloccate dai miliziani armati, che hanno tentato di impedire ai giornalisti di seguire la manifestazione. (Gazzetta di Parma)