Centri commerciali chiusi nei weekend, «Noi negozianti siamo penalizzati»

Corriere Delle Alpi INTERNO

Dal testo dell’ultimo decreto legge del governo, infatti, sono sparite le riaperture dei centri commerciali nei weekend da metà maggio.

I negozi che si trovano all’interno dei centri commerciali continuano a rimanere chiusi nei giorni festivi e prefestivi.

«Non capiamo perché noi dobbiamo rimanere chiusi e attività come le nostre, ma fuori da un centro commerciale, possa invece giustamente lavorare», dicono le attività del centro Veneggia

Il paradosso è che imprese identiche vengono trattate in maniera diversa: una aperta perché fuori dal centro commerciale, l’altra chiusa perché dentro. (Corriere Delle Alpi)

Ne parlano anche altri giornali

Al pomeriggio gli esercizi chiusi potranno inoltre effettuare consegne a domicilio di generi alimentari e beni di prima necessità, previa prenotazione però on line o telefonica Ecco chi può restare aperto. (Toscana Media News)

Negozi aperti il primo maggio a Udine e provincia, nonostante le tradizionali serrande abbassate per la Festa del Lavoro. L’iniziativa è tra l’altro sollecitata da Confcommercio Federmoda nazionale. (UdineToday)

Il 1 maggio le grandi strutture di vendita - supermercati, ipermercati e centri commerciali - rimarranno chiusi dopo le 13. Il presidente della Toscana Eugenio Giani ha firmato l’ordinanza sulle chiusure grande distribuzione in vista della festività di sabato. (Toscana Notizie)

Ora, però, chiediamo di fare un passo in avanti dopo che la pandemia ha messo in ginocchio l’intera rete mercantile. In una giornata come il sabato poter vedere l’incontro tra commercianti e clienti dopo tanti mesi di sofferenza sanitaria ed economica è una bella prospettiva. (Il Messaggero Veneto)

Home - Ultim'ora - Festeggiamo il lavoro, Sabato 1 Maggio negozi aperti Ultim'oraeventiRegione Festeggiamo il lavoro, Sabato 1 Maggio negozi aperti Redazione Contenuti. (Terre Marsicane)

Si prevede inoltre la facoltà per gli esercizi chiusi, nel rispetto delle misure anti Covid attuali, effettuare la sola consegna a domicilio dei generi alimentari e dei beni di prima necessità, previa esclusivamente prenotazione on-line o telefonica e non presso l’esercizio commerciale. (LA NAZIONE)