Chery sceglie Barcellona per produzione destinata all'Europa. Primo modello sarà a marchio Omoda

motori.ilgazzettino.it ECONOMIA

La cinese Chery ha rinunciato di localizzare in Italia una possibile produzione destinata all'Europa ed ha invece ufficializzato il programma per avviare le attività in Spagna, più esattamente nell'area industriale della Zona Franca (creata negli Anni '50 con uno status extradoganale) di Barcellona. L'annuncio congiunto arriva da Chery e da Ebro EV-Motors, una società automobilistica spagnola specializzata nella progettazione, produzione e commercializzazione di veicoli e produzione, che nel 2021 - dopo lo stop delle attività di Nissan nella Zona Franca - aveva rilevato lo stabilimento della Casa giapponese. (motori.ilgazzettino.it)

Se ne è parlato anche su altri media

.Dongfeng Italia, guidata dal CEO entrante Bruno Mafrici, è orgogliosa di annunciare una partnership strategica con CA Auto Bank, una mossa chiave per sostenere l'espansione della presenza del marchio cinese nel mercato italiano. (Adnkronos)

Un colosso automobilistico potrebbe spostare una parte della sua produzione in Italia, togliendo il monopolio a Stellantis Ciò che attira maggiormente gli automobilisti è senza dubbio l’ottimo rapporto qualità/prezzo, che è solitamente presente in quasi tutti i veicoli cinesi. (Fuoristrada.it)

La collaborazione tra l’azienda catalana Ebro e il gruppo automobilistico cinese Chery per riaprire la ex fabbrica della Nissan nella Zona franca a Barcellona è stato siglata. All’evento hanno presenziato le autorità cinesi, il premier spagnolo Pedro Sanchez, il ministro dell’Industria Jordi Hereu e le autorità catalane. (LAPRESSE)

Auto cinesi prodotte in Italia, una svolta che potrebbe portare a conseguenze pesanti per l’industria automobilistica italiana. Saltata la trattativa con il Gruppo Stellantis, secondo rumors di rete, il Governo è sempre più alla ricerca di partner asiatici pronti a investire in Italia. (Adnkronos)

Grandi manovre in Italia sull’auto cinese. Sono tre i marchi, specializzati nella produzione di Suv, sui quali Chery punta per l’Europa: Omoda, Jaecoo ed Exlantis. (ilGiornale.it)

A metà marzo il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso , aveva parlato di trattative con tre produttori del Dragone, BYD, Chery e Saic , per spingere la produzione italiana verso il milione di unità all’anno e in assenza di risposte convincenti da Stellantis . (Il Sole 24 ORE)