500 milioni di profili LinkedIn in vendita sul Web | il manifesto

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La conferma ci arriva da Pierguido Iezzi di Swascan: “Ci hanno chiesto 1500 euro per tutto il database, ma ovviamente non abbiamo nessuna intenzione di acquistarlo, è illegale”.

Il venditore, per provare di esserne in possesso, consente di scaricarne una parte, 2 milioni, divisi in quattro file distinti, a un prezzo di 2 dollari.

Un intero archivio di dati provenienti da LinkedIn è in vendita sul solito hacker forum. (Il Manifesto)

Se ne è parlato anche su altri giornali

500 milioni di account trafugati. Secondo quanto scoperto da Cyber News, oltre ai 500 milioni di account in vendita ve ne sarebbero 2 milioni “in regalo”, ossia liberamente visibili come dimostrazione della bontà del db. (Punto Informatico)

“Stiamo ancora indagando sul problema, ma il set di dati sembra includere informazioni pubblicamente visibili ottenute da LinkedIn combinate con dati aggregati da altri siti web o aziende”. Il portavoce di LinkedIn riferisce ancora che lo scraping dei dati degli utenti LinkedIn viola i termini di servizio e che l’azienda lavora costantemente per proteggere gli utenti e i loro dati. (macitynet.it)

Fonte foto: https://www. Dopo l’attacco hacker a Facebook, a fare notizia è LinkedIn, con la società che dovrebbe fare i conti con 500 milioni di profili in vendita sul dark web, almeno stando a quanto riferito da Cyber News. (News Mondo)

Se da una parte può essere di un certo conforto il fatto che tra i dati trafugati non risulterebbero esservi quelli delle carte di credito o di altri strumenti di pagamento, la portata di questa violazione della privacy degli utenti di LinkedIn assume però sfumature più cupe rispetto a data breach in cui ad essere colpiti sono altri social media o piattaforme online come Facebook o Youtube, che sono principalmente destinate ad attività di svago. (Il Sole 24 ORE)

Quali sono i profili LinkedIn coinvolti e come difendersi: le cose da sapere. Con oltre 675 milioni di iscritti, significa che almeno tre quarti delle informazioni degli utenti potrebbero essere state violate. (Money.it)

Dato che attualmente LinkedIn conta più di 675 milioni di utenti, possiamo affermare che circa tre quarti di loro sono presenti in questo database, che, apparentemente, sembrerebbe essere stato realizzato semplicemente tramite tecniche di scraping. (Tom's Hardware Italia)