Come sta N'Dicka? Il messaggio della Roma lascia aperte le speranze
La società giallorossa ha pubblicato un messaggio in merito alle condizioni del giocatore della Roma. Sono ore di speranza. Ndicka è si accasciato al suolo nel corso della gara Udinese-Roma, immediato l'intervento dello staff medico presente. Il giocatore, portato via in barella (tra l'applauso del pubblico), uscendo si è mostrato cosciente, mostrando il pollice alto all'allenatore. Il gioco, però, non è immediatamente riniziato, con De Rossi che ha chiesto e ottenuto all'arbitro di rientrare negli spogliatoi. (AreaNapoli.it)
Se ne è parlato anche su altri media
Ndicka ha abbandonato il terreno di gioco facendo il gesto dell'ok al pubblico presente. Daniele De Rossi è andato immediatamente negli spogliatoi per sincerarsi delle condizioni del centrale, poi ha parlato con Cioffi - tecnico dell'Udinese - e con il direttore di gara. (fcinter1908)
La partita sarà ripresa in un altro giorno, a partire dall'1-1 firmato Pereyra e Lukaku. Al minuto 72 di Udinese-Roma , Evan Ndicka ha avvertito un dolore al petto, si è accasciato ed è stato portato via in barella. (Eurosport IT)
Il difensore della Roma ha accusato un dolore al petto ed è uscito dal campo in barella. È sempre stato cosciente (IlNapolista)
Prima radio con un palinsesto interamente dedicato ad una squadra di calcio, Rete Sport nasce a Roma il primo gennaio 2002 dopo due anni di gestazione. Forte di uno slogan efficace (“è sport – solo su Rete Sport”), di un segnale affidabile (104.2 Mhz) e di una programmazione strutturata attorno alle vicende dell’As Roma e dei suoi tifosi, il successo è immediato ed eclatante. (Retesport)
Quando Ndicka si accascia a terra per un malore al petto, serve l’intervento dei medici con il defibrillatore per evitare il peggio. Alla fine, la Roma decide di abbandonare la partita per stare vicino al suo giocatore. (ilGiornale.it)
I giocatori della panchina della Roma sono entrati in campo di corsa e si sono diretti alla curva dell’Udinese per chiedere di non suonare i tamburi: i medici che stavano usando il defibrillatore avevano bisogno di sentire se Evan Ndicka fosse in grado di rispondere. (Il Messaggero Veneto)
