Operaio licenziato a Taranto, Giuseppe Conte: l'azienda lo reintegri, è inaccettabile essere licenziati per un post su Facebook

Terni in rete ECONOMIA

Abbiamo lavorato per realizzare una efficace transizione industriale, tecnologica ed energetica in cui lo Stato deve essere presente, accanto alle persone

Ho toccato con mano, in prima persona – aggiunge Conte – quella rabbia e quella frustrazione in più occasioni, incontrando gli operai a Taranto.

Soprattutto non è accettabile in una realtà come quella di Taranto”.

“È inaccettabile essere licenziati per un post su Facebook, in particolare nel modo toccato a Riccardo Cristello, operaio dell’ex Ilva, anche se i toni e le parole da lui usati possono essere discutibili. (Terni in rete)

Su altre fonti

Questa risulta essere la prima volta in cui, in uno strumento urbanistico attuativo redatto dall’Amministrazione Comunale, si sia partiti dalla quantità e dalla qualità del verde urbano per poi passare alla volumetria, dopo averla consistentemente ed opportunamente asciugata. (Tarantini Time)

Il Senatore Mario Turco e tutto il Movimento 5 Stelle esultano per aver stralciato dalla mozione n. (Tarantini Time)

Che ha detto di sbagliato Riccardo Cristello? Riccardo Cristello, in fin dei conti, ha solo detto l’ovvio, ma lo ha fatto da una posizione scomoda, da dipendente dell’ex Ilva. (Wired.it)

“L’ingresso dello Stato nella gestione dell’ex Ilva, attraverso l’investimento di Invitalia di 400 milioni di euro nel capitale della nuova società partecipata Acciaierie d’Italia controllata da ArcelorMittal, rappresenta un passo fondamentale per cominciare a discutere concretamente di ‘transizione green’ per lo stabilimento siderurgico ionico. (Tarantini Time)

Oltre a pagare i debiti di ArcelorMittal, lo Stato italiano, che ora sembra formalmente essersi ripreso il timone dello stabilimento siderurgico di Taranto, saldi i suoi debiti con la comunità ionica. All'indomani dei comunicati stampa di ArcelorMittal, chiediamo al Governo di mostrare le carte ai cittadini. (Tarantini Time)

“Cambiare tutto, per non cambiare niente. E’ questo il timore che nutriamo per il futuro dello stabilimento siderurgico di Taranto”. (Tarantini Time)