Soldini: "Noi all’expo di Mosca, è solo lavoro"

LA NAZIONE INTERNO

Rossano Soldini con i prodotti della sua azienda è alla Fiera Internazionale della calzatura a Mosca.

L’umore di Rossano Soldini,. patron dello storico marchio aretino delle scarpe è (si perdoni la banalità) sotto i tacchi.

"Per noi il problema non si è posto perché siamo lì con nostri dipendenti italo-russi che non sono stati sottoposti a queste procedure" spiega Soldini.

Per molti calzaturifici, soprattutto quelli marchigiani, il mercato russo rappresenta la gran parte del fatturato, si dice quasi l’80%

La fiera ha aperto regolarmente come se niente fosse - spiega Rossano Soldini - ma mi dicono che negli stand delle aziende italiane, che sono la maggior parte di quelle presenti, gli ordini scarseggiano. (LA NAZIONE)

La notizia riportata su altri media

Che prosegue: «Il buyer russo arriva nello stand e fa il suo lavoro così come noi facciamo il nostro «Il mercato russo c’è ancora ed è vivo. (corriereadriatico.it)

Crisi economica, pandemia, guerra Russia - Ucraina: il sistema moda è tra i più colpiti. "Già nelle primissime settimane dopo lo scoppio del conflitto, le conseguenze per le aziende del calzaturiero sono state evidenti. (il Resto del Carlino)

on c'è un grande viavai davanti all'Expocentre, il centro fieristico della capitale russa che sorge tra gli specchiati grattacieli di Moscow City, la cittadella degli affari e dell'intrattenimento a cinque chilometri a Ovest della Piazza Rossa. (la Repubblica)

"Tutti hanno capito che non siamo degli opportunisti senza cuore, ma solo persone che vogliono garantire il lavoro e quindi la sussistenza a migliaia di famiglie Le polemiche quindi non scalfiscono la volontà degli imprenditori calzaturieri di puntare sul mercato russo? (il Resto del Carlino)

Quali sono i motivi della crisi del settore auto? Una produzione messa alla prova. Se poi arriviamo a parlare del conflitto in atto, le conseguenze sono ancora più serie per il settore auto (Periodico Daily)

In virtù di questo quasi 50 calzaturieri italiani hanno scelto di sovvertire il cordone sanzionatorio che circonda Mosca. La maggior parte sono marchigiani, che hanno preso parte alla fiera con il lasciapassare ufficiale dell’autorità regionale (Pambianconews)