Tragedia asilo Pile-Primo maggio, donna indagata per omicidio stradale

News Town INTERNO

Fin qui la dinamica sembra essere chiara: le indagini e gli esami tecnici mirano a stabilire se l’auto si è sfrenata per difetti tecnici o se sia stato il minore

La donna proprietaria dell’auto che ha travolto la recinzione dell’asilo Pile-Primo Maggio, uccidendo un bimbo di 4 anni e ferendone altri cinque, è indagata con l'ipotesi di reato per omicidio stradale.

È in corso l’audizione dei testimoni e per quanto riguarda la donna indagata esami irrepetibili per i quali è necessaria la presenza dei difensori. (News Town)

Ne parlano anche altre testate

Un gruppo di bambini che stava giocando nel giardino di un asilo è stato investito da un auto che ha sfondato la recinzione esterna ed è piombata sui piccoli. Alcuni bambini sono rimasti feriti, uno di loro è morto in ospedale. (Repubblica TV)

Quando siamo arrivati, abbiamo trovato gente in lacrime in strada e il pianto dei bimbi che ci ha fatto fermare il cuore. Alcuni genitori che, prima dell’arrivo dei vigili del fuoco, usano il cric per sollevare l’auto e liberare i bimbi rimasti bloccati. (La Stampa)

Sui social, in queste ore si moltiplicano in queste ore le condivisioni di immagini di cuori spezzati, col fiocco nero e la scritta "lutto cittadino". Sono in molti i negozi a rimanere chiusi in città per buona parte della mattinata (La Nuova Sardegna)

Le mamme e i papà che sono arrivati sul posto – dopo essere stati chiamati d’urgenza dalla scuola dei loro figli – si sono trovati di fronte scene terribili. Lei mi ha risposto che si è salvata, perché in quel momento stava dentro la casetta del giardino (Il Fatto Quotidiano)

Due bambine di 4 anni sono state portate in elisoccorso al policlinico Gemelli di Roma: una è in prognosi riservata, ha una frattura all’osso temporale e un ematoma sottodurale. Oltre a quelli investiti, altri piccoli sono sotto choc e hanno graffi che si sono procurati durante la fuga. (Giornale di Sicilia)

Benché si tratti di omicidio stradale, la Procura del capoluogo abruzzese non sembra intenzionata a chiederne l'arresto, previsto altrimenti nell'immediatezza del reato, viste le circostanze staordinarie in cui è maturato. (IL GIORNO)