Filippine, eruzione vulcano Taal. Città coperte dalla cenere

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Almeno due morti, entrambi per attacchi cardiaci durante la fuga, per l'eruzione del vulcano Taal, a circa una sessantina di chilometri a sud di Manila, Filippine. Secondo le autorità 82mila persone sono state costrette a lasciare le proprie abitazioni. Il vulcano della provincia di Batangas è situato al centro di un lago che porta lo stesso nome. Domenica è iniziata l'attività eruttiva. Le due vittime sono una donna di 65 anni e un uomo di 27 anni, originari rispettivamente delle città di Talisay e Taal. (QUOTIDIANO.NET)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Tagaytay, una delle principali città che si trova ai piedi del vulcano Taal, è deserta. Eruzione vulcano Taal, è tutto ricoperto di cenere e sassi. (La Difesa del Popolo)

“No news is good news”, di rado un proverbio è risultato tanto adatto a descrivere una situazione di emergenza. Da allora lo stato di allarme per le attività del vulcano Taal e preoccupazione per le sorti della popolazione civile è andato, comprensibilmente, aumentando. (Emergency Live IT)

Continua a leggere. . Come rivela il National Disaster Risk Reduction and Management Council sono morti tutti gli animali e le piante nei dintorni del vulcano Taal, mentre sono state evacuate 18mila persone residenti nelle città vicine. (Newsgo)

Soltanto al termine del matrimonio le ceneri del vulcano si sono posate nel luogo dove stava avvenendo la cerimonia. A sud di Manila la colonna di fumo del vulcano Taal ha spinto le autorità a chiudere l'aeroporto. (Il Messaggero)

A causa dell’’evacuazione improvvisa, le persone non sono state in grado di portare con sé coperte, beni essenziali per l’igiene, zanzariere e articoli per bambini come i pannolini”, ha commentato Jerome Balinton, responsabile umanitario nelle Filippine per Save the Children. (politicamentecorretto.com)

Per questo motivo, Save the Children è sul campo nell’area colpita e lavora a stretto contatto con il governo per individuare le necessità primarie e immediate dei bambini”, ha concluso Muyot. Questa incertezza può essere molto allarmante per i bambini”, ha dichiarato Alberto Muyot, direttore generale di Save the Children Filippine (Servizio Informazione Religiosa)