Smart working: a Milano l'80% delle aziende lo prevede e il 63% vuole renderlo strutturale

Notizie - MSN Italia ECONOMIA

Gli investimenti. Solo il 19% delle aziende non prevede investimenti nell’ambito dello smart working

Quando finirà il periodo di emergenza che ha condizionato il ricorso diffuso allo smart working, pertanto, non ci troveremo impreparati”.

Al momento lo smart working d’emergenza è prorogato fino al 31 agosto 2022.

Infine, un’azienda su quattro vincola la possibilità di smart working alla frequenza di un corso di formazione mirato. (Notizie - MSN Italia)

Su altre testate

Quando finirà il periodo di emergenza che ha condizionato il ricorso diffuso allo smart working, pertanto, non ci troveremo impreparati. (askanews) – Oltre 8 aziende su 10 nel primo trimestre 2022 hanno almeno un dipendente in smart working, per un numero di dipendenti coinvolti pari al 22% del totale. (Agenzia askanews)

Nelle aziende che hanno introdotto strutturalmente il lavoro da remoto, la compatibilità delle mansioni è quasi sempre la condizione di accesso prioritaria allo smart working (96%), seguita dall’adeguatezza della connessione (62% delle aziende). (MilanoToday.it)

Milano, 23 maggio 2022 - Oltre 8 aziende su 10, nel primo trimestre 2022, hanno almeno un dipendente in smart working, per un numero di dipendenti coinvolti pari al 22% del totale. L'autonomia contrattuale delle Parti sociali, dunque, continua a costituire un valido framework su cui poter incardinare il futuro del lavoro, che si giocherà (IL GIORNO)

Nel 2021 Confindustria, insieme alle organizzazioni sindacali, ha sottoscritto il Protocollo nazionale sul lavoro in modalità agile, con lo scopo di fissare le linee di indirizzo per la contrattazione collettiva nazionale, aziendale e/o territoriale. (Borsa Italiana)

Sono questi i dati principali e le stime del dossier Confesercenti "Cambia il lavoro, cambiano le città", incentrato sugli effetti dello smart working su imprese, famiglie e società (La Gazzetta del Mezzogiorno)

La pandemia da Covid-19 ha introdotto anche nel nostro Paese il cosiddetto smart working, tradotto a volte impropriamente come lavoro agile, aprendo a quella che oggi si può definire una vera e propria rivoluzione. (Il Faro online)