Volkswagen cambia marchio per ricordare di “state lontani”. Diess: «I comportamenti sono decisivi per frenare diffusione»

Il Messaggero ECONOMIA

Di conseguenza, la vita pubblica e gran parte delle attività commerciali si sono arrestate in tutto il mondo.

Ma è probabile - afferma Diess - che le misure dureranno più a lungo, dato che difficilmente la diffusione del virus potrà essere fermata in poche settimane.

Volkswagen sosterrà queste misure il più possibile al fine di salvare il maggior numero di persone.

Significa fare attenzione, mantenere la distanza, evitare il contatto diretto, non creare situazioni per una possibile trasmissione''. (Il Messaggero)

La notizia riportata su altre testate

Importante: l’adesione all’iniziativa è solo ed esclusivamente su base volontaria e riguarda il personale con formazione medica o paramedica, di qualsiasi genere, impiegata in Germania. Ci sono aziende che costruiscono mascherine, altre (fra cui Volkswagen stessa) che si occupano dei ventilatori polmonari. (Red Live)

Ecco perché, forse, ci sarà un ritorno al Diesel. La corsa sfrenata alle auto elettriche delle Case auto si ritorcerà come un boomerang: con il Coronavirus possiamo dire addio all’elettrificazione di massa entro il 2030. (SicurAUTO.it)

Il gruppo Volkswagen vi sta investendo ben 33 miliardi da qui al 2025, dei quali 11 solo per il marchio Volskwagen, con l’obiettivo di vendere 1,5 milioni di auto elettriche. A livello geografico, il mercato numero uno è ancora l’Europa (4,55 milioni) seguita dalla Cina (4,23 milioni) mentre il modello più venduto è stata la Tiguan con oltre 700mila unità. (Il Messaggero)

Sembra che VolksWagen abbia deciso di affidarsi all’aiuto di un improbabile concorrente tedesco per riuscire a produrre la ID.3 come vorrebbe. La VolksWagen ID.3 è da tutti vista come l’anti-Tesla. (Evosmart)

(LaPresse) - Volkswagen potrebbe dover tagliare posti di lavoro se la pandemia di coronavirus non verrà tenuta sotto controllo dal momento che la casa d'auto tedesca spende circa 2,2 miliardi di euro alla settimana. (LaPresse)

L’emergenza coronavirus ha provocato la chiusura momentanea della maggior parte delle aziende impegnate nella produzione e nella distribuzione. Come quasi tutti i costruttori auto, Volkswagen ha chiuso i suoi stabilimenti europei la scorsa settimana, dal momento che l'industria automobilistica si è fermata quasi completamente. (La Gazzetta dello Sport)