Alfa Romeo da Milano a Junior, Urso: "Collaborazione tra azienda e Italia"

La Gazzetta dello Sport ECONOMIA

La decisione di Stellantis di cambiare nome alla nuova Alfa Romeo Milano in Junior "credo che sia un segnale di piena collaborazione tra l'azienda e l'Italia". Risponde così il ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, all'inaugurazione del salone del Mobile a Milano, a chi gli chiedeva se il cambio di nome dopo la polemica con l'esecutivo rappresentasse, o meno, una vittoria. Il giorno dopo la presentazione del Suv di piccole dimensioni, avvenuta mercoledì 11 aprile nel cuore del capoluogo lombardo, il ministro aveva detto: "Un'auto chiamata Milano non si può produrre in Polonia (l'auto sarà costruita nell'impianto di Tichy, ndr). (La Gazzetta dello Sport)

Ne parlano anche altre fonti

Il nome Alfa Romeo Junior, scelto al posto di "Milano" per il nuovo B-Suv della casa del Biscione, affonda le sue radici negli anni Sessanta. Nel 1966 è stato affiancato al motore 1.6 quattro cilindri bialbero da 106 Cv, un più piccolo 1.3 da 89 Cv: questa versione è infatti stata nominata GT 1300 Junior ed è stata dotata di un allestimento semplificato privo di servofreno e con la plancia priva di consolle centrale. (La Gazzetta dello Sport)

Il nome "Milano" è stato scelto per rendere omaggio alla città dove è iniziata la storia di Alfa Romeo nel lontano 1910 e, nonostante Alfa Romeo credesse che il nome soddisfacesse tutti i requisiti legali, la casa del Biscione ha deciso di cambiarlo da "Milano" a "Junior". (Automoto.it)

«In una delle settimane più importanti per il nostro futuro, un esponente del governo italiano dichiara che l’utilizzo del nome Milano, scelto dal marchio per chiamare la nuova compatta sportiva appena presentata, è vietato per legge». (Open)

L'inaspettata scelta arriva in seguito alle polemiche sollevate dal ministro Urso. (Fanpage.it)

Venerdì scorso sono scese in piazza 12mila persone appartenenti a tutte le sigle sindacali per contestare l’accordo di Stellantis (già Fiat) con cui altre 3mila e 600 lavoratori dovranno “volontariamente” uscire dagli stabilimenti italiani di un’azienda che di italiano ha davvero poco. (left)

La salute mentale è sempre più sociale, relazionale, strettamente interconnessa con concetti come il benessere familiare e professionale. (Adnkronos) – “L’età incide sulle diverse dimensioni della salute. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)