Traffico illecito di rifiuti nel Palermitano, 13 misure cautelari e 146 indagati

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Filodiretto Monreale INTERNO

Ma sono 146, in tutto, gli indagati per reati ambientali e tributari.

Con le accuse di traffico illecito di rifiuti, emissione di fatture false e occultamento di documentazione contabile, il gip del tribunale di Palermo ha emesso altre 13 misure cautelari, obbligo di firma e interdittive, a carico di altri imprenditori del settore e raccoglitori di ferro, i cosiddetti “cenciaioli”.

“cenciaioli”.

“cenciaioli”, recuperavano i rifiuti metallici del tipo rame, ferro, ottone, alluminio, ecc. (Filodiretto Monreale)

Se ne è parlato anche su altri giornali

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Oltre alle misure cautelari sono finite sotto indagine per reati ambientali e tributari ben 146 persone. A quel punto venivano emesse fatture - i cui importi non venivano dichiarati al fisco - per quantitativi di materiale ferroso di gran lunga superiori a quelli effettivamente ceduti dai "cenciaioli". (L'Unione Sarda.it)

Tra i reati loro contestati: traffico illecito di rifiuti, emissione di fatture false e occultamento di documentazione contabile. Tra gli indagati, piccoli imprenditori, la maggior parte titolari di ditte individuali ed evasori totali, nonchè privi di autorizzazione ambientale. (Tele Occidente)

Misure cautelari per 15 soggetti implicati nel traffico di rifiuti. A conclusione di articolate indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Palermo, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Palermo e del Nucleo Speciale di Polizia Valutaria hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal GIP del Tribunale di Palermo nei confronti di 15 soggetti, responsabili a vario titolo di traffico illecito di rifiuti, emissione di fatture false e occultamento di documentazione contabile, operanti nel settore dello smaltimento di rottami metallici. (Cefalu & Madonie Web)

“cenciaioli”, recuperavano i rifiuti metallici del tipo rame, ferro, ottone, alluminio, ecc.., provvedendo al successivo conferimento presso le “piattaforme di raccolta” (c.d. (Alqamah)

I piccoli imprenditori appartenenti al «primo livello» della filiera, i cosiddetti «cenciaioli», recuperavano i rifiuti metallici come rame, ferro, alluminio, provvedendo al successivo conferimento presso le «piattaforme di raccolta», il cosiddetto "secondo livello». (La Sicilia)