Matteo Renzi è indagato anche per la conferenza di Abu Dhabi

Fanpage.it INTERNO

A cura di Tommaso Coluzzi. Matteo Renzi è indagato anche dalla procura di Firenze, in questo caso per false fatture.

L'inchiesta riguarda il compenso che Renzi ha ricevuto per aver partecipato ad una conferenza ad Abu Dhabi

Il senatore fiorentino racconta di essere indagato per l'emissione di fatture per operazioni inesistenti in merito al compenso ricevuto per una conferenza tenuta ad Abu Dhabi. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri media

(askanews) - "A inizio del 2020, avendo finito il resto della famiglia ed essendo le nonne troppo anziane, Turco invia un avviso di garanzia anche a me. "Prestazione talmente inesistente - aggiunge Renzi - da essere reperibile online sul canale YouTube e sulle principali testate internazionali a cominciare da Bloomberg. (Tiscali.it)

Inutile dire che per tale conferenza ho ricevuto un corrispettivo bonificato in modo legittimo e trasparente sul quale ho pagato le tasse in Italia Vengo infatti indagato per prestazione inesistente dopo aver partecipato a un convegno ad Abu Dhabi al quale partecipano autorevoli leader internazionali". (Tiscali.it)

Io tra portare a casa un uovo oggi e una gallina mai scelgo di portare a casa un uovo oggi” Se sì, per i numeri che ci sono al Senato, la legge passa se si toglie quel riferimento alla teoria del gender e alla scuola. (Orizzonte Scuola)

Possono fare tutte le indagini che vogliono perché io sono tranquillissimo, la vera scommessa è aspettare il tempo galantuomo che farà chiarezza. Se ci sono delle questioni che riguardano me piena disponibilità ad andare negli uffici giudiziari a spiegare quello che è successo». (Quotidiano del Sud)

Possono attaccarmi su quello che vogliono perché non vogliono parlare delle vere questioni, di un gruppo di persone che fa politica e cambia le cose". Così Matteo Renzi a Rtl 102.5 parlando dell'ultima inchiesta che lo riguarda. (Adnkronos)

La società di Torino - sostiene l’accusa - avrebbe falsamente fatturato una prestazione (del valore di 75mila euro) in realtà eseguita da Renzi. Invece, il pm Turco contesta che il pagamento non sarebbe finito direttamente sul conto di Renzi, ma avrebbe fatto un giro passando dalla società di Portici di Carlo Torino. (LA NAZIONE)