Covid-19: identificata variante brasiliana in un uomo vaccinato a Palermo

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L'unità di microbiologia e virologia dell'azienda ospedaliera Villa Sofia - Cervello ha identificato la variante brasiliana P.1 attraverso test di indagine di sequenziamento genico con tecnica Ngs

L'unità di microbiologia e virologia dell'azienda ospedaliera Villa Sofia - Cervello di Palermo attraverso test di indagine di sequenziamento genico ha identificato la variante brasiliana P.1 in un paziente Covid-19 che era già stato vaccinato. (La Repubblica)

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L'unità di microbiologia e virologia dell'azienda ospedaliera Villa Sofia - Cervello attraverso un test di indagine di sequenziamento genico ha identificato la variante brasiliana P.1 in un paziente Covid-19 che era già stato vaccinato. (ilgazzettino.it)

La scoperta è stata resa possibile “attraverso test di indagine di sequenziamento genico, con tecnica NGS, che ha identificato la variante brasiliana P. La pericolosità della variante brasiliana. All’inizio di marzo la variante brasiliana era stata classificata come più pericolosa di quella inglese proprio perché può far reinfettare chi è stato già colpito dal Covid. (il Giornale)

L'unità di microbiologia e virologia dell'azienda ospedaliera “Villa Sofia - Cervello” attraverso test di indagine di sequenziamento genico ha identificato la variante brasiliana 'P. Ne dà notizia l'azienda Villa Sofia-Cervello di Palermo (leggo.it)

Per quella brasiliana (P.1) la prevalenza era del 4,5%, mentre le altre monitorate sono sotto lo 0,5%, con un singolo caso della cosiddetta variante indiana (B.1.617.2) e 11 di quella nigeriana (B.1.525) Covid, variante brasiliana in un vaccinato. (Virgilio Notizie)

In queste ultime ore, la VARIANTE BRASILIANA è stata individuata in un paziente di Palermo già vaccinato con entrambi le dosi di Pfizer. Ricordiamo che in Italia la variante brasiliana riguarda oggi il 4,5 dei casi contro il 91,6% dei casi riferibili alla cosiddetta variante inglese che nel nostro Paese è diventata prevalente (iLMeteo.it)

Come da protocollo ministeriale, si è provveduto alla notifica e alla trasmissione al laboratorio regionale di riferimento. Il paziente 83 anni, immunodepresso, vaccinato con Pfizer, dopo pochi giorni dalla seconda dose è arrivato al pronto soccorso del Cervello accusando "sintomatologia respiratoria e intestinale clinicamente significative". (Tuttosport)