Ribasso per, che passa di mano in perdita del 4,36%, dopo che gli Stati Uniti hanno deciso di fare causa al colosso di Cupertino Il Dipartimento di Giustizia americano ha infatti avviato un'azione legale contro Apple per aver infranto le regole antitrust. L'accusa è quella di aver bloccato gli sviluppatori di software e le società di videogiochi dall'offrire opzioni migliori per l'iPhone, causando prezzi più alti per i consumatori.
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Apple sotto accusa: la causa antitrust scuote Cupertino
Apple, il colosso tecnologico con sede a Cupertino, ha subito un duro colpo in borsa, registrando una perdita del 4,36%. Questo ribasso è avvenuto in seguito alla decisione degli Stati Uniti di intentare una causa legale contro l'azienda per presunte violazioni delle norme antitrust.
Il Dipartimento di Giustizia interviene
Il Dipartimento di Giustizia americano ha avviato un'azione legale contro Apple. L'accusa principale è quella di aver impedito agli sviluppatori di software e alle società di videogiochi di offrire opzioni migliori per l'iPhone, causando così un aumento dei prezzi per i consumatori.
Le conseguenze per i consumatori
Secondo il Dipartimento di Giustizia americano e sedici procuratori generali statali, l'ecosistema Apple rappresenta un monopolio che danneggia i consumatori. In particolare, l'iPhone, utilizzato da oltre un miliardo di utenti in tutto il mondo e da quasi un americano su due, è al centro delle accuse.
La reazione del mercato
In seguito a queste notizie, le azioni di Apple hanno subito un forte calo in borsa. La perdita del 4,36% riflette l'incertezza degli investitori sulla capacità dell'azienda di affrontare queste accuse e sulle potenziali ripercussioni sulle sue future performance di vendita.
Prospettive future
Mentre la causa è ancora in corso, le implicazioni a lungo termine per Apple e per l'industria tecnologica nel suo complesso rimangono incerte. Tuttavia, questo evento sottolinea l'importanza del rispetto delle norme antitrust nell'era digitale, non solo per le aziende, ma anche per i consumatori e l'intero ecosistema tecnologico.
Altri dettagli:
Apple «ha mantenuto il monopolio nel settore degli smartphone violando le leggi antitrust». L'accusa arriva dal Dipartimento di Giustizia e da 16 procuratori generali statali e distrettuali degli Stati Uniti che accusano il gigante di Cupertino di aver violato la legge antitrust federale. La causa è stata presentata oggi, 21 marzo, impegnando così il colosso della tecnologia in un’altra resa dei conti in tema di abuso di potere.
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Il Dipartimento di Giustizia americano ha citato in giudizio Apple, sostenendo che il produttore di iPhone ha il monopolio sul mercato della telefonia e danneggia consumatori, sviluppatori e aziende rivali."Se non viene contrastata, Apple continuerà a rafforzare il suo monopolio sugli smartphone", ha dichiarato il procuratore generale Merrick Garland, dopo aver depositato la denuncia in un tribunale federale del New Jersey
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Il Dipartimento della giustizia degli Stati Uniti d'America ha ufficialmente avviato un'indagine contro Apple per ragioni di antitrust. Apple ha risposto che la causa minaccia la sua stessa identità e che si difenderà vigorosamente. L'accusa, presentata dal DOJ e da 17 stati, è che Apple abbia usato pratiche monopolistiche legate all'iPhone, limitando la compatibilità con smartwatch non Apple, e in generale la crescita delle app, tra le altre cose.
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No allo strapotere di Apple nel mondo degli smartphone. Il Dipartimento di Giustizia Usa e i procuratori generali di 16 stati americani accusano la società di Copertino di aver bloccato gli sviluppatori di software e le società di videogiochi dall'offrire opzioni migliori per l'iPhone, causando prezzi più alti per i consumatori. Secondo l'accusa Apple di fatto ha usato il suo potere nel settore degli smartphone per limitare la concorrenza e la scelta per i consumatori.
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«Riteniamo l'azione sbagliata» sulla base dei fatti e della legge e «ci difenderemo», afferma dal canto suo Apple commentando l'azione antitrust avviata oggi. Se la causa avrà successo metterà «in pericolo la nostra capacità di creare la tecnologia che la gente si attende da Apple», aggiunge Apple, precisando che la causa rappresenta inoltre un «precedente pericoloso concedendo al governo il potere di esercitare un ruolo pesante nella progettazione della tecnologia per le persone».
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