Terremoto politico in Liguria: il governatore Giovanni Toti agli arresti domiciliari

Un vero e proprio terremoto politico ha colpito la regione Liguria. L'indagine della Dda e della Guardia di finanza su presunte tangenti in porto ha portato agli arresti domiciliari del governatore Giovanni Toti, indagato per corruzione nell'esercizio della funzione e per atti contrari ai doveri d'ufficio.

Il legame con La Spezia

Il presidente della regione ha un legame indissolubile con La Spezia. Nato a Viareggio il 7 settembre 1968, Toti risiede dal 2001 a Cafaggio, località del comune di Ameglia in provincia della Spezia, dove risiedono anche i genitori e la famiglia.

Reazioni alla notizia

Beppe Costa, presidente dei Terminalisti di Confindustria Genova, della Fondazione palazzo Ducale e di Costa Edutainment, ha commentato gli arresti illustri per corruzione a Genova, tra i quali quelli del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti e l'ad di Iren, Paolo Emilio Signorini. "Sono letteralmente scioccato. Ovviamente non sapevo niente, ci mancherebbe", ha detto Costa.

Le conseguenze per il porto

Costa ha espresso la speranza che le cose si chiariscano quanto prima, perché la vicenda blocca tutta l'attività portuale, che è fondamentale per la città e la nazione.

La posizione di Bucci

Bucci, pur dichiarandosi all'oscuro dei fatti, ha ribadito la necessità di andare avanti. "Ovviamente siamo garantisti, quindi sino a quando le cose non si sapranno, non ci esprimiamo. Io non so assolutamente nulla di quello che è successo. Ho letto solo le notizie e non ho ancora capito. Quello che so è che abbiamo fatto il lavoro come deve essere fatto. Penso che è stato dimostrato da tante cose. Continuiamo andare avanti. C'è una città da portare avanti con un piano strategico ben preciso e 7 miliardi da investire", ha detto Bucci.

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