Arresto di Baris Boyun, capo della mafia turca in Italia

Un'operazione congiunta delle forze dell'ordine italiane e dell'Interpol ha portato all'arresto di 19 persone di origine turca, tra cui Baris Boyun, accusato di essere il capo del gruppo. L'operazione è scattata all'alba di mercoledì, con gli agenti che hanno fatto irruzione in un appartamento a Bagnaia, una frazione di Viterbo.

L'arresto di Boyun

Baris Boyun, considerato il capo di un'organizzazione criminale turca, è stato arrestato nel corso del blitz. Il presunto boss era agli arresti domiciliari in un appartamento in via Cardinal G. Francesco Gambara a Bagnaia. Intorno alle 5.30, Boyun è stato portato via in direzione di Milano.

La reazione della comunità

La presenza di Boyun a Bagnaia non era passata inosservata. Molti residenti avevano notato la presenza di un gran numero di forze dell'ordine. Alcuni pensavano addirittura che Boyun fosse un boss o un pentito di mafia.

Il ruolo dell'autista

Un 31enne di Viterbo, considerato l'autista di Boyun, è stato arrestato nell'ambito della stessa operazione. L'uomo avrebbe usato la macchina della madre per il trasporto di armi e denaro di provenienza illecita.

L'organizzazione criminale

L'organizzazione criminale di cui Boyun è accusato di essere a capo aveva finalità terroristiche ed era in possesso di armi "micidiali" ed esplosivi. Oltre al capo, altri quattro connazionali sono stati arrestati nel Viterbese. La maxioperazione contro la mafia turca ha portato all'arresto di 19 persone in totale.

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